Uccide il compagno e chiama la polizia: la vittima è un ex edicolante – Il nome
L’ipotesi al vaglio degli inquirenti è quella di un omicidio maturato in un contesto di esasperazione e abbandono
Una donna di 64 anni è stata arrestata nella serata di venerdì 15 agosto nel quartiere Corvetto, a Milano, con l’accusa di omicidio. A lanciare l’allarme è lei stessa: scende in strada e chiama il 112, chiedendo l’intervento della polizia.
L’uomo trovato morto in casa
Gli agenti hanno trovato il corpo di un uomo di 73 anni senza vita all’interno di un appartamento al secondo piano di uno stabile Aler in via Pomposa. La vittima si chiama Vincenzo Ferrigno, ex edicolante noto in zona. Secondo le prime ricostruzioni, la compagna lo avrebbe colpito con un’arma da taglio mentre si trovava a letto, poi lo avrebbe soffocato con un cuscino.
Convivenza difficile e degrado
La donna, identificata come Antonia Nunzia Mancini, è stata accompagnata in Questura. Davanti al pubblico ministero Maria Cristina Ria e agli agenti dell’Ufficio prevenzione generale, ha raccontato di una situazione familiare diventata insostenibile. Ferrigno, gravemente malato in seguito a un ictus, era costretto a letto e necessitava di assistenza continua. I due convivevano da oltre quarant’anni in condizioni descritte come difficili, segnate da disagio sociale e personale.
Indagini in corso
L’ipotesi al vaglio degli inquirenti è quella di un omicidio maturato in un contesto di esasperazione e abbandono. Il quadro completo verrà ricostruito nei prossimi giorni con ulteriori accertamenti e testimonianze. Nel frattempo, Mancini resta in stato di fermo.