Il Tirreno

Delitto Garlasco, la procura: “Il dna dell’ignoto trovato nella bocca di Chiara Poggi è contaminazione”

Delitto Garlasco, la procura: “Il dna dell’ignoto trovato nella bocca di Chiara Poggi è contaminazione”

Materiale genetico proveniente da un cadavere di un’altra autopsia

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Il dna maschile ignoto nella bocca di Chiara Poggi sarebbe figlio di "contaminazione involontaria" durante l'autopsia del delitto di Garlasco. E' risultato avere una "concordanza" con un cadavere che era stato sottoposto ad "autopsia" in un "lasso temporale prossimo" a quella condotta per l'omicidio del 13 agosto 2007.

Lo fa sapere il Procuratore di Pavia, Fabio Napoleone, in una nota in cui rende conto di una consulenza affidata ai professori e genetisti Carlo Previderè e Pierangela Grignani sul "profilo genetico" sconosciuto trovato su una "garza" utilizzata dal medico legale dell'epoca e dal suo staff, dottor Ballardini, per prelevare "materiale biologico dalla bocca della vittima".

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