La tragedia
Muore a 31 anni dopo essere stata dimessa dall’ospedale: Sofia, il dolore al collo e la diagnosi di una contrattura
Il compagno di Sofia, Stefano, ha trovato la giovane agonizzante sul divano al suo rientro a casa. Il volto scuro, il respiro affannoso. Ha provato a rianimarla in attesa dei soccorsi, che hanno tentato il tutto per tutto per salvarla, ma dopo oltre 40 minuti di massaggio cardiaco, ogni speranza è svanita
Sofia Rossi, 31 anni, è morta nella sua abitazione a Pignataro Interamna pochi giorni dopo essere stata dimessa dall’ospedale Santa Scolastica di Cassino, dove le era stata diagnosticata una contrattura alla spalla. Un evento tragico che ha sconvolto la famiglia e ha acceso i riflettori su possibili mancanze nel percorso sanitario ricevuto.
Il racconto della sorella gemella
A parlare è Sonja, sorella gemella di Sofia, che al momento della tragedia si trovava a Forlì. «Quando l'ho sentita al telefono – racconta – mi ha detto che stava molto male. Aveva forti dolori al collo, vomitava, faceva fatica a respirare. Mi ha detto di essere stata in ospedale e che le avevano prescritto antidolorifici, dicendo che si trattava di una contrattura».
Gli ultimi momenti e il dramma del compagno
Il compagno di Sofia, Stefano, ha trovato la giovane agonizzante sul divano al suo rientro a casa. Il volto scuro, il respiro affannoso. Ha provato a rianimarla in attesa dei soccorsi, che hanno tentato il tutto per tutto per salvarla, ma dopo oltre 40 minuti di massaggio cardiaco, ogni speranza è svanita. «Non riesco a capire come possa essere morta se le era stata diagnosticata solo una contrattura alla scapola», ha dichiarato.
Sintomi ignorati? I dubbi sulla diagnosi
Secondo quanto riferito dal compagno, già il 14 luglio Sofia accusava sintomi seri: dolori acuti alla spalla e al collo, vomito, braccio sinistro intorpidito e incontinenza. Elementi che, secondo lui, non sarebbero stati adeguatamente approfonditi durante il ricovero. I familiari temono che non siano stati eseguiti tutti gli accertamenti necessari.
L’indagine della Procura
La Procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo contro ignoti. Le indagini sono affidate ai carabinieri della Compagnia di Pontecorvo, che stanno ricostruendo la catena degli eventi e analizzando il percorso sanitario seguito da Sofia. È stato disposto il sequestro della salma e verrà effettuata un’autopsia per chiarire le reali cause del decesso.
L’audit interno dell’ospedale
L’Azienda Sanitaria Locale ha comunicato l’avvio di un audit interno per accertare se siano state rispettate tutte le procedure diagnostico-assistenziali previste. In una nota, l’azienda ha espresso cordoglio per la scomparsa della giovane: «Seguiamo con la massima attenzione quanto accaduto e ci stringiamo al dolore della famiglia».