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Morto il maratoneta più anziano del mondo: Fauja Singh travolto da un’auto a 114 anni


	Fauja Singh è morto a 114 anni
Fauja Singh è morto a 114 anni

Il primo ministro indiano Narendra Modi ha ricordato Singh con parole commosse, definendolo «un atleta straordinario, simbolo di forza di volontà e determinazione»

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È morto a 114 anni Fauja Singh, il celebre maratoneta centenario, mentre camminava per le strade del suo villaggio natale, Beas Pind, nei pressi di Jalandhar, nel Punjab. La polizia locale ha avviato le indagini sull’incidente che ne ha causato la morte e ha assicurato che l'autore sarà presto identificato. A confermarlo è stato Harvinder Singh, ufficiale di alto grado della polizia distrettuale.

L’omaggio di Modi e l’annuncio dell’allenatore

Il primo ministro indiano Narendra Modi ha ricordato Singh con parole commosse, definendolo «un atleta straordinario, simbolo di forza di volontà e determinazione». Anche il suo storico allenatore, Harmander Singh, ha confermato la triste notizia, sottolineando la perdita non solo di uno sportivo, ma di «un’icona di umanità e positività».

Un'eredità che continua: il Fauja Singh Birthday Challenge

Nonostante la tragedia, gli eventi programmati in onore del maratoneta non verranno annullati. Il “Fauja Singh Birthday Challenge”, in programma domenica 29 marzo 2026, si terrà regolarmente per rendere omaggio alla sua vita e ai suoi successi. L’iniziativa prevede anche una raccolta fondi per costruire la Fauja Singh Clubhouse a Ilford, in Inghilterra, lungo il percorso dove l’atleta era solito allenarsi.

Una vita incredibile, iniziata nei campi

Nato e cresciuto in un contesto rurale, Singh non ha mai frequentato la scuola né praticato sport da giovane. «Non sapevo nemmeno cosa fosse una maratona», aveva raccontato alla BBC. Da contadino ha vissuto un’esistenza semplice fino agli anni Novanta, quando, dopo la perdita della moglie, si è trasferito a Londra dal figlio maggiore. Durante un successivo viaggio in India, però, fu segnato da un altro lutto: la morte del figlio minore in un incidente. Quell’evento devastante lo spinse a ritirarsi in se stesso, trascorrendo ore nel luogo della cremazione del figlio. Fu la comunità locale, preoccupata, a suggerire alla famiglia di riportarlo in Inghilterra.

La rinascita attraverso la corsa

Il ritorno a Londra segnò l’inizio di una nuova fase della sua vita. A Ilford, Singh si unì a un gruppo di anziani che correvano insieme. Proprio da quell’incontro casuale nacque la passione per la corsa, che lo portò a conoscere Harmander Singh, il coach che lo avrebbe guidato per anni. «Senza di lui non avrei mai iniziato a correre maratone», aveva detto in un’intervista.

Il primato che lo rese leggenda

Nel 2011, Fauja Singh divenne il primo uomo al mondo a completare una maratona all’età di 100 anni, durante la Toronto Waterfront Marathon. Quel traguardo lo consacrò come una figura ispiratrice a livello globale, simbolo di resilienza e della possibilità di riscatto a ogni età.

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