La tragedia
Bonus nuovi nati da 1000 euro, partono i pagamenti 2025: come avere i soldi e quando vengono accreditati
Sebbene i primi termini per presentare la richiesta siano scaduti il 16 giugno (riguardavano i bambini nati entro la metà di aprile), resta comunque possibile fare domanda
Sono partiti i pagamenti del bonus da 1.000 euro destinato ai genitori di bambini nati nel 2025, previsto dal governo Meloni e gestito dall’INPS. La misura, introdotta per sostenere la natalità, ha già raggiunto una larga parte dei beneficiari: ad oggi, circa 78.000 famiglie hanno ricevuto l’importo, mentre altre 7.000 dovrebbero ottenere l’accredito entro fine luglio. L’obiettivo dell’INPS è concludere le erogazioni entro la fine dell’estate.
Domande ancora aperte: chi può richiedere il bonus
Sebbene i primi termini per presentare la richiesta siano scaduti il 16 giugno (riguardavano i bambini nati entro la metà di aprile), resta comunque possibile fare domanda. Il termine è fissato a due mesi dalla nascita del figlio, e la misura è accessibile a tutte le famiglie con un ISEE non superiore a 40.000 euro. Si stima che, oltre alle 100.000 domande già inviate, altre 15.000 siano arrivate successivamente. Il bonus può essere richiesto da un solo genitore. In caso di genitori separati, è necessario che la domanda sia presentata da chi convive con il minore. Requisiti aggiuntivi: residenza in Italia e, per i cittadini stranieri, il possesso di un permesso di soggiorno di lungo periodo. L’attività lavorativa non è vincolante: possono accedere all’incentivo dipendenti, autonomi, disoccupati e pensionati.
Come presentare la domanda
La procedura è semplice e può essere completata online tramite il portale INPS, utilizzando SPID o CIE. In alternativa, è possibile rivolgersi a un patronato. Per chi accoglie minori in affido, il termine decorre dalla data di ingresso nel nucleo familiare. È fondamentale ricordare che in caso di parti gemellari, ogni figlio richiede una domanda distinta.
Tempistiche e fondi disponibili
La normativa prevede che l’INPS eroghi il bonus entro 30 giorni dall’approvazione della domanda. Tuttavia, inviare la richiesta il prima possibile è fortemente consigliato: se il numero di domande dovesse superare le previsioni, l’importo individuale potrebbe essere ridotto, o potrebbero essere modificati i criteri di accesso, inclusa la soglia ISEE. Il fondo complessivo stanziato per il 2025 è pari a 330 milioni di euro, una cifra che dovrebbe garantire copertura per circa 330.000 bambini. Considerando che non tutte le famiglie con figli nati quest’anno rientrano nei requisiti e che alcune potrebbero non fare richiesta, il rischio di esaurimento fondi appare limitato. Tuttavia, prudenza e tempestività restano le parole d’ordine per chi intende beneficiarne.