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Vaccini, ecco il report sulle reazioni avverse: tutti i casi dei pazienti con reazioni gravi


	Report vaccini sulle reazioni avverse 
Report vaccini sulle reazioni avverse 

Il documento – accessibile al pubblico – ha uno scopo puramente informativo, rivolto sia ai cittadini che agli operatori sanitari, ma l’AIFA invita a interpretarne i dati con cautela

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L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha reso disponibile il Rapporto Vaccini 2023, una panoramica dettagliata sulle segnalazioni di sospette reazioni avverse dopo la somministrazione di vaccini, raccolte nell’ambito della Rete Nazionale di Farmacovigilanza (RNF). Il documento – accessibile al pubblico – ha uno scopo puramente informativo, rivolto sia ai cittadini che agli operatori sanitari, ma l’AIFA invita a interpretarne i dati con cautela: le segnalazioni riportate non costituiscono una prova automatica di nesso causale tra vaccino ed effetto osservato.

Quante segnalazioni sono state raccolte?

Nel corso del 2023, sono state registrate 4.349 segnalazioni di eventi avversi legati a vaccinazioni. Di queste, 19 risultano essere duplicati, portando il numero effettivo di casi valutabili a 4.330. Il 73,6% di queste segnalazioni riguarda eventi non gravi. Il restante 26,4% (pari a 1.145 casi) ha segnalato almeno un evento grave. Di questi, 641 hanno fatto riferimento a condizioni clinicamente significative. 272 segnalazioni hanno indicato ricovero ospedaliero o suo prolungamento.

Un netto calo rispetto al 2022

Uno degli aspetti più rilevanti del rapporto è il confronto con l’anno precedente: nel 2022, le segnalazioni erano state 31.652, mentre nel 2023 sono scese a 4.330, con un calo di oltre l’86%. La differenza si spiega anche con il contesto post-pandemico. Nel 2022, le vaccinazioni anti-Covid erano ancora molto diffuse: le segnalazioni legate a questi vaccini ammontavano a 21.125. Nel 2023, i casi correlati al vaccino contro il Covid-19 sono stati invece 1.221.

Il tasso di segnalazioni: numeri in calo

Per comprendere meglio l’impatto delle segnalazioni, è utile guardare al tasso calcolato rispetto al numero di dosi somministrate.

  •  2022: 37 segnalazioni ogni 100.000 dosi
  • 2023: 9,8 segnalazioni ogni 100.000 dosi

Una diminuzione pari al 74%, coerente con la progressiva riduzione della campagna vaccinale Covid e della somministrazione complessiva di dosi.

Come interpretare correttamente i dati

L’AIFA sottolinea che l’esistenza di una segnalazione non equivale a una conferma di responsabilità del vaccino. Stabilire se un evento avverso sia stato realmente causato da una vaccinazione richiede un’analisi approfondita, che considera:

  • Il momento in cui l’evento si è verificato
  • Le condizioni preesistenti del paziente

La frequenza generale dell’evento nella popolazione, a prescindere dalla vaccinazione. In sintesi, il semplice legame temporale tra un vaccino e una reazione non basta per stabilire una connessione diretta.

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