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Donald Trump firma il divieto di viaggio negli Usa da 12 Paesi: quali sono e cosa significa


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Donald Trump

Altri sette, invece, saranno soggetti a restrizioni di viaggio che saranno parziali

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USA. Il presidente americano Donald Trump ha firmato un divieto di viaggio negli Stati Uniti da 12 Paesi dopo un attacco sferrato da un uomo, che sarebbe entrato nel Paese illegalmente, a una manifestazione in Colorado a sostegno degli ostaggi ancora nella Striscia di Gaza.

«Il recente attacco terroristico a Boulder, in Colorado, ha evidenziato gli estremi pericoli che l’ingresso di cittadini stranieri non adeguatamente controllati pone al nostro Paese», ha affermato Trump in un videomessaggio. Insomma, ha spiegato Trump, le nuove restrizioni, che colpiscono principalmente i paesi africani e asiatici, sono necessarie per rafforzare la sicurezza nazionale e combattere il terrorismo.

I Paesi interessati al divieto sono Afghanistan, Myanmar, Ciad, Repubblica del Congo, Guinea Equatoriale, Eritrea, Haiti, Iran, Libia, Somalia, Sudan e Yemen.

Il divieto entrerà in vigore lunedì alle 12:01 ora locale, «un margine di sicurezza che eviterà il caos che si è scatenato negli aeroporti di tutto il Paese quando una misura simile è entrata in vigore praticamente senza preavviso otto anni fa. Non è stata fornita una data di scadenza; l'ordinanza prevede una revisione periodica», spiega la Bbc.

Secondo Trump, molti dei paesi presenti nell'elenco hanno rifiutato di accettare il rimpatrio dei propri cittadini o hanno registrato tassi di superamento della scadenza del visto che l'amministrazione ha ritenuto «inaccettabili» e indicativi di «un palese disprezzo per le leggi sull'immigrazione degli Stati Uniti». Alcuni paesi nell'elenco, come Sudan, Yemen e Somalia, avrebbero misure di screening e controllo inadeguate, si legge nella nota.

Altri sette Paesi sono stati soggetti a restrizioni di viaggio parziali, con programmi di visto sospesi, ma senza un divieto assoluto. Si tratta di Burundi, Cuba, Laos, Sierra Leone, Togo, Turkmenistan e Venezuela. Il Venezuela da parte sua ha avvertito i suoi cittadini, e non solo, che viaggiare negli Stati Uniti comporta in questo momento un «grande rischio», a seguito delle restrizioni di ingresso annunciate per 12 Paesi da parte del presidente americano Donald Trump. «Viaggiare negli Stati Uniti rappresenta un grande rischio per tutti, non solo per i venezuelani», ha avvertito il ministro dell'Interno Diosdado Cabello.

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