Il Tirreno

Salute: l’allarme

Covid, il virus muta ancora: cos’è e cosa sappiamo sulla nuova variante Nimbus NB.81.1


	Nuova variante del Covid
Nuova variante del Covid

L’Oms ha osservato un incremento significativo nella circolazione della variante

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Negli ultimi mesi la variante LP.8.1 ha conquistato la predominanza globale, superando il lignaggio JN.1. Mentre la diffusione di LP.8.1 sembra rallentare, NB.1.8.1 sta guadagnando terreno, nonostante sia stata identificata per la prima volta soltanto il 22 gennaio. L’Oms sottolinea che le evidenze attuali indicano un rischio basso per la salute pubblica mondiale, anche se la nuova variante mostra alcune modifiche genetiche che la distinguono dai suoi predecessori. Dal punto di vista genetico, NB.1.8.1 ha accumulato ulteriori mutazioni nella proteina Spike – tra cui T22N, F59S, G184S, A435S, V445H e T478I – che influenzano lievemente le sue caratteristiche virologiche. Rispetto alla JN.1, mostra differenze ancora più marcate, come L455S, F456L e Q493E.

Maggiore diffusione e potenziale impatto

L’Oms ha osservato un incremento significativo nella circolazione della variante. Nel periodo tra il 21 e il 27 aprile 2025, la NB.1.8.1 rappresentava il 10,7% delle sequenze analizzate a livello globale, un netto aumento rispetto al 2,5% registrato tra il 31 marzo e il 6 aprile. Alcune delle nuove mutazioni, in particolare quella nella posizione 445, potrebbero rendere il virus più efficiente nel legarsi al recettore umano hACE2, suggerendo un possibile aumento della trasmissibilità. Altre alterazioni genetiche, invece, sembrano favorire una maggiore capacità di evasione immunitaria, riducendo l’efficacia della risposta degli anticorpi.

Vaccini: cosa sappiamo sulla protezione

Nonostante la crescita della variante Nimbus, non emergono al momento segnali preoccupanti riguardo alla gravità delle infezioni. In alcune aree, l’aumento dei ricoveri potrebbe essere legato più alla diffusione del virus che a una maggiore severità dei sintomi.

L’Oms ha comunque confermato che i vaccini attualmente approvati continuano a offrire una protezione valida contro la malattia sintomatica e grave causata da questa nuova variante. Tuttavia, dato il predominio di LP.8.1, l’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha già suggerito un aggiornamento dei vaccini per adeguarli alle caratteristiche delle varianti emergenti, in vista delle future campagne di immunizzazione.

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