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Affitti brevi, a Firenze una task force per i controlli e stop ai caddy per turisti in centro: le nuove regole

di Alessandro Pattume

	Due golf car davanti a Palazzo Pitti: con le nuove regole non potranno più transitare da lì
Due golf car davanti a Palazzo Pitti: con le nuove regole non potranno più transitare da lì

Dopo l’approvazione del regolamento, a giugno partirà una massiccia campagna di controlli in città. Nel mirino di Palazzo Vecchio anche gli host che hanno sostituito le keybox con i tastierini digitali, anch’essi vietati

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FIRENZE. Quella in arrivo sarà la prima estate di una nuova era per il turismo fiorentino. O così sembrerebbe intenderla Palazzo Vecchio, che dopo aver approvato il nuovo regolamento sugli affitti turistici brevi, ha già dato il via alla seconda fase della propria lotta all’iperturismo. Si concretizzerà nel mese di giugno, quando andranno in porto da una parte la creazione dell’annunciata task force per i controlli e dall’altra la stesura delle linee guida per varare una stretta sul trasporto turistico, ovvero caddy, risciò e golfcar che imperversano in centro storico.

Coordinata dalla polizia municipale, la task force che vedrà coinvolti anche forze dell’ordine e agenzia delle entrate avrà l’ingrato compito di setacciare gli oltre 17mila alloggi affittati ai turisti. Controlleranno la regolarità dei contratti di lavoro, e il rispetto delle norme sulla sicurezza così come degli altri obblighi cui sono tenuti i proprietari. Per quanto riguarda le sanzioni relative agli articoli 6 (limitazioni relative agli immobili adibiti a locazione turistica breve) e all’articolo 7 (requisiti e standard qualitativi per lo svolgimento dell’attività di locazione turistica breve), le sanzioni andranno da 1.000 a 10mila euro. La decadenza dell’autorizzazione arriverà invece in cinque casi: l’inattività per 12 mesi, l’evasione della tassa di soggiorno, la presenza di lavoratori irregolari, il mancato ripristino entro il termine assegnato e l’accumulo di tre sanzioni. E ora giro di vite anche sui tastierini, che molti host usano come alternativa alle keybox ma sono anch’essi vietati.

Numero contingentato e criteri per ottenere il nulla osta, percorsi prestabiliti e una stretta sullo stazionamento selvaggio nelle piazze del centro storico di golfcar, caddy e risciò. Un lavoro d’intesa che sta andando avanti da tempo e che vede all’opera la direzione Sviluppo economico e turismo insieme all’assessorato e agli uffici della mobilità, al comando di Polizia Municipale e anche agli uffici della Città Metropolitana che cura i rapporti con le agenzie di viaggio. «È una possibilità che ci viene offerta dal testo unico sul turismo della Regione – spiega l’assessore al turismo Jacopo Vicini – è quindi nostra intenzione portare in giunta entro la fine del mese una proposta di regolamento a Firenze, in particolare nell’area Unesco che ha necessità di essere tutelata. Partiamo da un principio: quello della tutela del nostro centro storico e dell’area più sensibile e affollata, ovvero il quadrilatero romano; abbiamo inoltre l’obiettivo di evitare una pratica oggi molto diffusa che è quella dello stazionamento di questi mezzi, forse una tra le più fastidiose per la vivibilità del nostro centro storico, e per farlo andremo a definire dei percorsi e anche dei criteri da rispettare per ottenere il nulla osta. La finalità – conclude – è arrivare a un contingentamento del numero dei mezzi ma soprattutto a un aumento della qualità del servizio che tuteli sempre più l’identità e la bellezza della nostra città».
 

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