Il Tirreno

Pedofilia

Abusi su 4 ragazzini, arrestato professore di religione

Abusi su 4 ragazzini, arrestato professore di religione

Anni di abusi e violenze su quattro minori tra i 10 e i 15 anni, il procuratore di Tivoli parla di «omertà nell’ambiente». Era vicepreside e aveva incarichi in parrocchia

23 maggio 2023
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ROMA.Anni di abusi su almeno quattro ragazzi, tutti maschi, di età compresa tra i 10 e i 15 anni. Per questo è stato arrestato a Tivoli, vicino a Roma, un ex professore di religione di 46 anni. L'indagine della polizia è partita dalla denuncia di una delle vittime, oggi maggiorenne, che, il 23 marzo scorso, ha trovato il coraggio di raccontare l'orrore vissuto da bambino: gli abusi subiti a più riprese dall'insospettabile vicepreside di una scuola superiore che, oltre al lavoro da professore, aveva incarichi nella parrocchia e accompagnava i bambini nelle gite didattiche e nei viaggi di ritiro spirituale. "Era un uomo impossibile da odiare, un secondo padre, una persona conosciuta e ben voluta da tutti", scrive il gip di Tivoli nell'ordinanza con cui dispone per l'uomo gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, "era capace di comprare il silenzio delle vittime con regali costosi, ma anche con l'ascolto, con la comprensione, con parole adatte a consolare dalle angosce dell'adolescenza".

Una personalità che, secondo il gip, presenta "totale incapacità di contenere gli impulsi anche a dispetto delle possibili conseguenze dei suoi comportamenti sullo stato psico-fisico delle vittime".Chi per primo ha raccontato che quell'uomo dall'apparenza gentile in realtà era un orco, non è stato creduto e due segnalazioni di abusi, del 2019 e 2021, di cui era a conoscenza l'autorità ecclesiastica, sono arrivate alle forze dell'ordine con ricostruzioni incomplete e inutilizzabili per un'indagine. L'orrore è andato avanti per anni in un clima che il procuratore di Tivoli, Francesco Menditto, definisce "di omertà ambientale, molto simile a quello mafioso". Il docente ha continuato a lavorare a scuola fino al 2021 e, quando è stato sollevato dall'incarico, ha trovato nel giro di poco un nuovo lavoro, in una casa famiglia per bimbi vittime di abuso, struttura nella quale avrebbe violentato almeno uno degli ospiti.

"Riteniamo possano esserci altre vittime - chiosa Menditto - e chi non denuncia deve sapere che avrà sulla coscienza eventuali ulteriori violenze ai danni di altri bambini. Non vogliamo fare processi morali, ma se avessimo avuto subito dall'autorità religiosa tutte le carte, lo avremmo fermato prima".Poi aggiunge: "I genitori non riescono ad accettare la violenza che può avere patito il loro figlio, cercano di coprire, nascondere o non credono al minore. Spesso si rivolgono all'autorità religiosa che tende a coprire e tenere la vicenda al suo interno. Non a caso uno dei ragazzi abusati dice: 'Io non denuncerò mai perché non mi crederanno e tutto questo non porterà a niente'"."Bisogna credere ai bambini e avere fiducia in loro - conclude - I genitori devono immediatamente rivolgersi all'autorità statale e non, come spesso succede, parlare solo con quella religiosa". 

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