Serie D

Il Grosseto sulle ali del Condor: «Questa è una piazza importante»

di Paolo Franzò
Il nuovo mister Vitaliano Bonuccelli
Il nuovo mister Vitaliano Bonuccelli

Vitaliano Bonuccelli sarà il nuovo allenatore biancorosso: ieri l’ufficialità

23 maggio 2023
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GROSSETO. Da ieri è ufficiale, anche se già da tempo si era ben capito: Vitaliano Bonuccelli è il nuovo allenatore del Grosseto, per la prossima stagione di Serie D. Il condor, come viene chiamato da quando giocava, ha firmato un contratto che lo legherà al Grifone per due anni. Fresco vincitore dei playoff, nella finale in cui la sua ormai ex squadra, la Pianese, ha battuto ai supplementari per 2-1 il Poggibonsi, Bonuccelli approda a Grosseto con grande voglia ed entusiasmo.

«Sono soddisfatto di quanto fatto quest’anno con la Pianese - dice il neo allenatore biancorosso - anche se rimane un po’ di rammarico, perché siamo stati anche a lungo in testa al campionato». Battuto alla fine dal suo maestro, Paolo Indiani che lo allenò una ventina di anni fa, ormai, a Massa e con il quale vinse due campionati e dal quale, lo ricorda spesso, ha preso quel suo modo di giocare in maniera offensiva con un sistema di gioco, il 3-4-2-1 che tante soddisfazioni gli ha regalato. «Cercheremo di portare avanti questo modo di giocare - prosegue Bonuccelli - e per questo cercheremo giocatori funzionali a questo sistema di gioco. Ma prima di tutto, sarà importante riuscire a creare un grande gruppo che è alla base di ogni risultato, dopodiché ci serviranno giocatori di corsa». Un tecnico che non ama le partite bloccate: "Assolutamente no. Mi piace che la mia squadra si prenda anche qualche rischio e provi sempre ad attaccare. Non credo che i tifosi si annoieranno il prossimo anno, anche se poi, vincere non è mai facile».Gavorrano, Pianese e ora Grosseto, cosa cambia, chiediamo. «Cambia la piazza. Cambia il contesto.

Gavorrano e Pianese sono due grandi società, ma la piazza di Grosseto è un’altra roba. Ci sono aspettative, pressioni. Ma alla mia età, tutto questo rappresenta una bella sfida e un grande stimolo per cercare di fare bene. Sappiamo che non sarà facile, soprattutto dopo una annata difficile come quella appena vissuta dal Grosseto. C’è da ricreare una squadra, da riportare entusiasmo, ma la voglia davvero non ci manca. Serviranno soprattutto giocatori con senso di appartenenza».

Circa la squadra che verrà, avete già qualche idea? Pensa di portare con se qualche "fedelissimo"? «Della squadra dello scorso anno, penso che non resteranno in molti e non credo di dire niente di strano, visti i risultati. La società farà le sue scelte e vedremo quelli che saranno i riconfermati. Non ho dei fedelissimi a dire il vero, ma alcuni giocatori che conosco e che già conoscono la mia idea di calcio, non mi dispiacerebbe averli qui. Vedremo, perché non è facile e comunque, di giocatori bravi in giro ce ne sono tanti e abbiamo il tempo per andare a cercarli. Vorrei una squadra che sappia mettere in campo quella che è la mia idea di calcio».

Insomma appare abbastanza chiaro che il nuovo Grosseto avrà tanti volti nuovi. Della squadra che si è salvata ai playout, soltanto in quattro sono ancora sotto contratto anche per la prossima stagione: Giustarini, Bruni e Ciolli, più Cretella che ha anche un altro anno di contratto. Per il resto, la società proverà a trattenere Crivellaro e magari a far tornare Moscatelli. Poi si dovranno cercare gli under, con la quota che sale ai 2005, mentre i 2001 non lo saranno più. C’è l’accordo con la Fiorentina che potrebbe portare qualche giovane interessante. Per il resto, i nomi più gettonati sono quelli del difensore Polidori, del centrocampista Lo Sicco e dell’attaccante Rinaldini.

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