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Un brodino per il Grifone

di Paolo Franzò
Un brodino per il Grifone

Sul neutro di Montalto di Castro un pareggio a reti inviolate contro l’Ostiamare. L’undici biancorosso privo di molti titolari, finale con ben otto under in campo 

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MONTALTO DI CASTRO. In attesa delle partite odierne, il Grifone prende un brodino sul neutro di Montalto di Castro, pareggiando a reti bianche contro l'Ostiamare. Si gioca nel vetusto impianto dello stadio Martelli, senza pubblico causa provvedimenti disciplinari appunto, ma con alcuni tifosi biancorossi appollaiati sulla recinzione esterna dell'impianto sportivo nel tentativo di sostenere comunque la squadra, anche dall'esterno dello stadio. Grosseto privo di tanti titolari e allora Cretaz sceglie a sorpresa Carannante come terzo difensore, con Bruni e Bruno. Moscatelli invece viene schierato come esterno sinistro di centrocampo.

Parte forte la formazione romana e al 5’ De Cenco di testa impegna Nannetti a terra. Gara che va avanti bloccata e senza emozioni, ma al minuto 20 è bravo Nannetti a smanacciare in angolo una palla che gli rimbalza male davanti e che altrimenti si sarebbe infilata nella porta biancorossa sotto la traversa. Nel frattempo, Carannante si fa ammonire per una entrata decisa. Per vedere una iniziativa pericolosa del Grosseto si deve attendere il 32’, con Gomes che mette in area per Aleksic che però da buona posizione manca il contatto col pallone. Al 36’ si fa male Bruno per un colpo alla testa e Cretaz manda dentro Veronesi, con Carannante che diventa il centrale della difesa a tre del Grifone. Passano due minuti e Diambo lascia partire un sinistro mortifero che si stampa sotto la traversa; dentro o fuori? Per il direttore di gara non è gol. Nel finale di tempo, l’Ostiamare reclama a gran voce un calcio di rigore per un tocco di mano che il direttore di gara non ravvede. Dopo due minuti di recupero, la prima frazione è tutta qua.

Nella ripresa, il Grosseto prova a partire con maggiore decisione e dopo due minuti, Giustarini impegna Borrelli a terra in due tempi. Sempre Giustarini poco dopo prova il tiro da lontano, con la palla che esce di poco all’altezza del secondo palo. Al minuto 29, Ostiamare a un passo dal vantaggio; cross di Lazzeri da destra e De Cenco sotto porta tocca troppo debolmente. Passa un minuto e ancora Lazzeri va giù in area per un mezzo pasticcio tra Nannetti e Carannante, ma ancora una volta il direttore di gara fa proseguire. Al 38’ piove sul bagnato in casa Grosseto, con Pasciuti che si accascia a terra; al suo posto dentro Cesaroni. Cretaz le prova tutte e nel finale mette anche Messini e Rotondo, ma di fatto non accade più niente e dopo cinque minuti di recupero, il direttore di gara rimanda tutti negli spogliatoi. Una partita insomma senza grandi emozioni, eccezion fatta per la traversa colpita da Diambo, col risultato finale che è sostanzialmente giusto. Grosseto che chiude finalmente una partita senza espulsioni e senza subire gol. Ma soprattutto, un Grifone in grande emergenza, con Carannante che finisce da difensore centrale, con una difesa mai vista, Veronesi, Carannante e Bruni, capace comunque di non incassare un gol.

Biancorossi che addirittura terminano la gara con ben otto under in campo. Certo, un punto che muove assai poco la classifica in fondo e che sa di ennesima occasione sprecata. Ma al netto delle mille difficoltà, tra assenze, infortuni e campo neutro senza tifosi, un punto da tenere stretto, nella speranza che già dalla prossima partita con la Sangiovannese, in cui torneranno, Caprioli, Cretella, Crivellaro e Ferrante, si possa rivedere qualcosa di meglio. Di sicuro, anche il terreno di gioco del Martelli, morbido, irregolare e pieno di buche, non ha favorito una squadra tecnica come quella biancorossa che ha provato a metterla sul piano fisico. Restano sette partite per cercare la salvezza diretta, con una bagarre in fondo alla classifica pazzesca che richiede calma e sangue freddo.


 

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