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Grifone Rialzarsi subito. Ecco da dove ripartire

di Paolo Franzò
Il centrocampista biancorosso Lorenzo Pasciuti (1989) durante un’azione del derby di domenica scorsa. Sullo sfondo una parte dei tifosi del Grifone nel settore ospiti (foto Giancarlo Grassi
Il centrocampista biancorosso Lorenzo Pasciuti (1989) durante un’azione del derby di domenica scorsa. Sullo sfondo una parte dei tifosi del Grifone nel settore ospiti (foto Giancarlo Grassi

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GROSSETO. Nell’analizzare il momento del Grifone è bene partire dall’attualità che riguarda la prossima gara, ovvero quella con il Livorno, in programma allo “Zecchini” domenica. Ebbene, il Grosseto ha indetto la giornata biancorossa e come sempre accade in questa occasione, ricorda che quindi non saranno validi gli abbonamenti. I tifosi biancorossi potranno acquistare i biglietti sia online, attraverso il circuito Ciaotickets che nei soliti punti vendita della città. Inoltre, per chi ne avrà la possibilità, domani sera alle 18, al teatro Moderno, Giovanni Lamioni, patron del Grifone, incontra la città. Il proprietario dell’Us Grosseto dialogherà per parlare a 360 gradi di tutto, pronto a siglare un “patto con la città”, come si legge nell’altro comunicato della giornata di ieri.
Queste le tappe dei prossimi giorni, poi il momento della squadra: la sconfitta di Gavorrano, seconda consecutiva e tutte le considerazioni che questa si porta dietro. La prima riguarda senza dubbio la direzione arbitrale. Il Grifone lamenta la mancata concessione di un paio di calci di rigore; il primo in avvio di partita su Cesaroni e il secondo in pieno recupero, per un contatto sospetto tra Dierna e Gomes. L’impressione è che almeno uno dei due possa starci, ma neanche le immagini che in serie D sono quello che sono, riescono a chiarire completamente l’accaduto. In ogni caso, è importante più che mai che non passi questo come alibi per la sconfitta contro la squadra di Bonura. Perché alla fine i padroni di casa non hanno “rubato” niente; così come se i biancorossi avessero raggiunto il pareggio, sarebbe stato sostanzialmente giusto. Questione di episodi insomma.
Piuttosto, come detto anche dal tecnico, Roberto Cretaz, al debutto sulla panchina unionista, ci sono più aspetti da registrare e su questo non si può che essere d’accordo. La cosa veramente importante adesso è che la squadra si metta totalmente a disposizione del nuovo allenatore, per capire esattamente il nuovo corso. Certo, alcune scelte iniziali, come quella di Crivellaro in tribuna e il cambio di due giocatori su quattro della linea difensiva, diciamo che non hanno convinto troppo, anche perché la fase difensiva di questa squadra era sempre stata una delle poche certezze. Una fase male interpretata anche dal centrocampo, troppo alto e staccato in avanti, quando proprio Cretaz alla vigilia della gara predicava compattezza e di cercare di non prendere gol in avvio di partita. Tutto disatteso invece dai fatti, anche se è vero che pure i biancorossi hanno avuto le loro chance di andare a rete. Ma la cosa cui i giocatori dovranno cercare di stare più attenti nelle prossime gare sarà il non farsi prendere dal nervosismo. Evitare di regalare espulsioni e ammonizioni fatali, come occorso a Giustarini che salterà il Livorno per squalifica. Tra le note positive invece, il recupero di Cretella in mezzo al campo. 
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