Il Tirreno

Grosseto

La tragedia

Grosseto, trovato morto in casa a 55 anni: la tragica scoperta della madre che lo aspettava per cena

di Maurizio Caldarelli

	Massimo Del Pasqua e un'auto dei carabinieri
Massimo Del Pasqua e un'auto dei carabinieri

Massimo Del Pasqua abitava a Roselle e lavorava come autista del trenino del Camping Cielo Verde a Principina a Mare. Disposta l’autopsia

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ROSELLE. Il paese di Roselle si è svegliato oggi con la notizia della prematura scomparsa di Massimo Del Pasqua, 55 anni, residente nella frazione in via degli Aiali. Una morte che non ha ancora un perché: inizialmente si è parlato di un malore improvviso, ma sarà l’esame autoptico disposto dall’autorità giudiziaria per i prossimi giorni a fare luce.

La tragica scoperta

La macabra scoperta è stata fatta sabato sera dalla mamma, che abita vicino a lui, che non vedendolo arrivare per la cena e non avendo avuto risposta alle chiamate, è andata a cercarlo e una volta entrata nell’appartamento lo ha trovato ormai senza vita. Sul posto sono arrivati i sanitari e i carabinieri, ma si è solo potuto constatare il decesso.

Chi era la vittima

I rapporti tra mamma e figlio erano molto stretti e Massimo frequentava quella casa spesso insieme alle adorate figlie. L’uomo era molto conosciuto a Roselle, non solo perché ha trascorso la sua vita nel paese e aveva la sua cerchia di amici, ma anche perché anni addietro aveva aperto un’attività commerciale. Gran lavoratore, dai tempi del Covid era uno degli autisti del trenino del Camping Cielo Verde a Principina a Mare, con il quale portava i villeggianti dalla spiaggia ai bungalow, al ristorante, al supermarket.

Il ricordo dei colleghi

«Solitamente – ricordano i colleghi – faceva il pomeriggio, dalle 14 fino alla fine delle corse del trenino, alle 20, ma era sempre disponibile a sostituire gli assenti e a fare il turno spezzato. Abbiamo saputo nella tarda mattinata di domenica della sua morte. Ci ha lasciato molto perplessi e addolorati. Chissà cosa gli è successo: quando ci siamo salutati alla fine dell’estate era in gran forma e nulla faceva presagire una dipartita così repentina». «Avrà fatto sei stagioni al Cielo Verde – aggiunge chi lavorava con lui – ma ci teneva tantissimo. Aveva legato con gli altri dipendenti e anche con la clientela, alla quale si era affezionato. Era un amicone, uno di compagnia, simpatico, dalla battuta pronta, amante della vita, che si tratteneva al camping anche oltre il tempo per fare due chiacchiere».

Prima di lavorare alle dipendenze della famiglia Bucalossi, Massimo del Pasqua ha fatto il camionista, l’autista per la Grifotour, che lo chiamava ancora per qualche viaggio; è stato impiegato alla Toscana Banane nella zona artigianale di Grosseto. Negli ultimi anni, dopo aver svolto il servizio al Cielo Verde, si metteva anche alla guida della navetta che portava i giovani frequentatori della Capannina, da Castiglione della Pescaia a Poggio d’Oro. E sempre con il sorriso sulle labbra.

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