Scomparsa di Giuliana Bianchi, estetista amiatina: «Un’imprenditrice lungimirante»
La Cna Grosseto: «Ha saputo innovare e ha accolto centinaia di persone, sicuri della sua professionalità e delle sue capacità»
Cna Grosseto si stringe intorno alla famiglia di Giuliana Bianchi, storica estetista dell’Amiata di 80 anni e associata a Cna, che è venuta a mancare la scorsa notte. «È una perdita che ci colpisce molto – dice il direttore Anna Rita Bramerini – perché Giuliana, da sempre molto legata, così come la sua famiglia, all’associazione, è stata colpita da un malore improvviso nei giorni di Pasqua, da cui purtroppo non si è ripresa. Giuliana è un’artigiana storica di Arcidosso, un’imprenditrice che, precorrendo anche i tempi, tra le prime nel versante grossetano dell’Amiata, ha abbinato il concetto dell’estetica curativa a quello più generale del benessere. Nel suo salone ‘Le Miroir’, che negli anni si è ingrandito, ha saputo innovare e ha accolto centinaia di persone, sicuri della sua professionalità e delle sue capacità».
Un’imprenditrice lungimirante: dal piccolo salone prima via Lazzeretti poi in via Roma ad Arcidosso, infatti, Giuliana Bianchi è arrivata ad acquistare qualche anno fa, insieme ad altri imprenditori, un edificio nel centro del borgo amiatino, riqualificandolo e dando vita a uno spazio accogliente e funzionale. «Ha dato il suo contributo alla riqualificazione di un’area – aggiunge il presidente Saverio Banini -, dimostrando concretamente come le imprese artigiane possano essere il motore di processi virtuosi che garantiscono la vita dei nostri borghi e delle nostre aree interne. Inoltre, è stata anche un esempio per il passaggio generazionale di impresa, perché ha formato e passato le redini della sua azienda a una figlia dei figli, Pamela Cini, a cui adesso va tutto il nostro cordoglio per questa triste scomparsa».
«A nome di tutta l’associazione – concludono Bramerini e Banini – facciamo le nostre più sincere condoglianze alla famiglia di Giuliana, certi che la passione che l’ha mossa nel suo lavoro sarà da esempio per molti altri artigiani del territorio».