Il Tirreno

MONTE ARGENTARIO. Ha diviso la sua vita fra famiglia, lavoro e volontariato. L’intera comunità argentarina piange Giulio Rispoli ucciso da una malattia incurabile all’età di 75 anni.

Giulio, che di lavoro aveva fatto il meccanico per i motori fuoribordo, era molto impegnato nel sociale: volontario nella Misericordia di Porto Santo Stefano e nell’Unitalsi. Impegno che condivideva con la moglie dama dell'Unitalsi. Molti i viaggi a Lourdes, infatti, li ha condivisi con la moglie. Un uomo buono che aveva messo al centro della sua vita lo spendersi per gli altri, per chi aveva bisogno di sostegno e di una parola di conforto.

Giulio Rispoli fu fra i primi volontari quando nacque il servizio delle ambulanze. Faceva anche il servizio notturno. Era da sempre impegnato anche in parrocchia. Era stato anche nella compagnia teatrale de Li Bindoli.

Il messaggio

La Misericordia di Porto Santo Stefano ha diffuso la notizia della sua scomparsa dedicandogli un messaggio di cordoglio denso di affetto e gratitudine per tutto quello che Giulio ha fatto in questi anni per la confraternita: «Carissimo Giulio – hanno scritto sulla pagina Facebook della confraternita – non ci dovevi lasciare così presto. Ci stringiamo attorno a tua moglie, ai tuoi figli e ai tuoi nipoti di cui andavi tanto fiero. Ha dato tanto alla tua comunità, hai fatto tanto del bene: in parrocchia, nell’Unitalsi e nella nostra confraternita. Rimarrai sempre un esempio di persona disponibile, umile e tanto generosa. Ti salutiamo con tanta tristezza ma con la certezza che ti presenterai al Signore con una valigia stracolma di bene».

L’ultimo saluto

Alla Misericordia di Porto Santo Stefano e alla famiglia sono arrivate anche le condoglianze della Misericordia di Albinia. Il funerale è stato fissato per domattina, 29 luglio, alle 10 nella chiesa di Santo Stefano Protomartire.