Il Tirreno

Grosseto

L’operazione

Sequestro preventivo al Golf club di Punta Ala, messi i sigilli ad alcuni ambienti: quattro indagati

di Pierluigi Sposato
Il nastro bianco e rosso dei sigilli al Golf club (foto Giancarlo Grassi)
Il nastro bianco e rosso dei sigilli al Golf club (foto Giancarlo Grassi)

L’impianto sportivo in sé e tutte le strutture annesse sono invece regolarmente aperte e funzionanti

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PUNTA ALA. Il nastro bianco e rosso ben visibile dalla strada con la scritta “Polizia municipale”, teso di fronte a edifici di recente costruzione, segnala la presenza di un intervento. Un sequestro preventivo, eseguito nella giornata di mercoledì 23 luglio non soltanto dagli agenti della polizia municipale di Castiglione della Pescaia ma anche dai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della Procura. Un sequestro per presunti illeciti che sarebbero stati nella realizzazione di una parte del nuovo complesso al Golf club di Punta Ala, perché secondo l’ipotesi formulata dagli inquirenti mancherebbero i titoli necessari: ne sarebbero interessati una trentina di ambienti, la cui costruzione è terminata da poco tempo. L’impianto sportivo in sé e tutte le strutture annesse sono invece regolarmente aperte e funzionanti.

L’intervento di carabinieri e agenti era stato preceduto da un sopralluogo avvenuto nelle passate settimane. Sembra che all’origine degli accertamenti investigativi vi sia stata una segnalazione che ha richiesto un approfondimento. Qualche tempo fa, una volta raccolta la documentazione negli uffici comunali e una volta riscontrata l’esistenza dei presupposti per ravvisare l’ipotesi di una costruzione che non avrebbe avuto le caratteristiche di legge, è stato chiesto il sequestro, disposto dal Tribunale ed eseguito appunto l’altro giorno. Quegli ambienti non sarebbero stati trovati occupati, nessuno insomma sarebbe stato presente al momento del sequestro.

Quattro gli indagati, persone che hanno avuto a che fare con la realizzazione degli edifici oggetto del provvedimento di sequestro. La costruzione della nuova ala del Golf club era annunciata pubblicamente nel luglio di cinque anni fa, con l’inizio dei lavori annunciato per l’ottobre successivo. Un investimento rilevante, salutato con favore anche dagli amministratori regionali oltre che dai vertici federali e motivato dalla scelta imprenditoriale di rendere sempre più attrattivo uno dei templi del golf italiano.

Tutta la questione sta a cuore anche all’amministrazione comunale. Proprio ieri mattina il vicesindaco Federico Mazzarello ha avuto un incontro: «Un incontro già programmato, il sequestro è una coincidenza – dice a questo proposito Mazzarello – Si è trattato del quinto incontro che abbiamo avuto dal mese di maggio, con i tecnici e i legali delle parti. Il binario amministrativo è naturalmente diverso da quello penale e non vi ha nulla a che vedere, ma il nostro impegno è quello di cercare di risolvere il caso per dare continuità all’investimento fatto, che è ingente».

Il vicesindaco e assessore all’urbanistica spiega che è allo studio la possibilità di una sanatoria per quella parte del complesso che riguarda i vani interrati, ed è per questo motivo – in presenza di un’ordinanza che fissa alla metà di agosto l’obbligo della presentazione – che si stanno affrettando i tempi, così che tutto possa essere pronto per quella data. L’incontro di ieri, 24 luglio, era stato fissato quindici giorni fa, spiega Mazzarello, proprio nell’ottica della predisposizione di un percorso serrato. «La procedura va avanti da due anni – aggiunge il vicesindaco – sono state effettuate alcune varianti, ci sono stati naturalmente vari passaggi». Adesso è intervenuto il sequestro, nei confronti del quale gli indagati potrebbero chiedere il riesame.

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