Grosseto, un caso di tubercolosi in un asilo nido. Asl: «Nessun rischio» – La nota
Il dipartimento di prevenzione: «Tutti i soggetti individuati come contatti stretti saranno chiamati dal nostro personale»
GROSSETO. Il dipartimento di Prevenzione dell’Usl Toscana sud est informa di aver ricevuto la segnalazione di un caso di tubercolosi polmonare verificatosi in un nido nel comune di Grosseto.
La nota di Asl
Dall’inchiesta epidemiologica in corso, si spiega in una nota, «non emerge un rischio rilevante di trasmissione nell’ambito scolastico: cionondimeno il dipartimento, in coerenza con la normativa vigente e con il suo mandato di tutela della salute pubblica, effettuerà una sorveglianza sui minori e sugli operatori individuati come contatto del caso, in un’ottica di massima precauzione».
Tale sorveglianza consiste nell’esecuzione del test di Mantoux a tutti i contatti – si spiega – e nell’effettuazione di rx del torace nei minori con età inferiore a 5 anni. «Il test Mantoux è di semplice esecuzione: consiste nell’inoculare un derivato proteico purificato (Tubercolina) nell’avambraccio e permette di identificare soggetti che sono venuti a contatto con il Bacillo Tubercolare».
Si conclude: «È doveroso precisare che l’eventuale esito positivo non è significativo di malattia in atto, ma permette di programmare successivi approfondimenti diagnostici ed eventuale trattamento farmacologico. Gli effetti collaterali del test sono in generale di nullo/scarsissimo rilievo. Si precisa che tutti i soggetti individuati come contatti stretti saranno contattati dal personale del nostro dipartimento».