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Marina di Grosseto, raid vandalico in un stabilimento balneare: 250 tra lettini e ombrelloni squarciati

di Matteo Scardigli

	I danni al bagno Moderno e la manovre per sistemarlo
I danni al bagno Moderno e la manovre per sistemarlo

È successo al bagno Moderno: clienti e colleghi si mobilitano per il titolare

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GROSSETO. La rabbia cieca e la gioia euforica, quasi senza soluzione di continuità. Si può riassumere così la mattinata che ha vissuto ieri Federico Galli, titolare del bagno Moderno.

Era arrivato di buonora allo stabilimento sul lungomare Leopoldo II di Lorena al secondo giorno di stagione balneare dopo l’inaugurazione dell’orario estivo: dal 31 maggio il suo personale è operativo dalle 8 alla mezzanotte. «Vi aspettiamo per il ponte del 2 Giugno», aveva scritto sui social ai suoi clienti, che non hanno voluto mancare all’appello. Quello che non si poteva aspettare, invece, era lo scempio compiuto nella notte: circa 250 tra lettini, ombrelloni, parasole, sedie da regista e sdraio squarciati uno per uno con una lama.

Di qui la rabbia. E il sospetto di sapere chi avrebbe compiuto quel gesto e perché, dato che tutto quel “lavoro” necessita di tempo e – malgrado non ne abbia le prove (telecamere non ce ne sono) – quindi non sarebbe un semplice episodio di malamovida, anche perché quel qualcuno sarebbe lo stesso responsabile di aver dato alle fiamme il suo pattìno l’anno scorso.

Nel frattempo ha allertato le forze dell’ordine e sul posto è arrivata la polizia, che ha fatto tutti i rilievi del caso e poi si è allontanata dalla spiaggia lasciandolo sotto il solleone alla conta dei danni: migliaia di euro, secondo le prime stime. «Ma almeno per questo c’è l’assicurazione», si consola.

Poi la sorpresa. La notizia era sotto gli occhi di tutti e in breve tempo ha fatto il giro del lungomare tra i bagnanti e gli addetti ai lavori, e così si è mobilitata la macchina della solidarietà. «È stato bellissimo», premette, e poi racconta: «Prima sono arrivati i messaggi e le telefonate, poi i colleghi si sono offerti di darmi tutto quello che avevano a disposizione: lettini, ombrelloni, parasole, sedie da regista e sdraio portati con i furgoncini; hanno anche scelto quelle con le tonalità di azzurro più simili ai miei arredi. Nel frattempo – aggiunge – i clienti dello stabilimento si sono prodigati per darci una mano a togliere dalla spiaggia quello che era rotto e sostituirlo con ciò che era arrivato, tanto i clienti storici quanto turisti mai visti né conosciuti».

In poche ore, quindi, il Moderno si è rimesso in piedi; che il lavoro non manca mai: «È stata una giornata molto impegnativa anche dal punto di vista della ristorazione, dato che avevamo due eventi con una trentina di persone ciascuno», racconta ancora il titolare, sempre esterrefatto dall’ondata di affetto disinteressato che lo ha travolto.

Galli infine riassume: «Eravamo partiti molto bene, poi è arrivata questa piccola battuta d’arresto; ma certamente non ci fermeremo. Anzi, siamo già ripartiti con rinnovato slancio anche grazie a tutta la solidarietà che abbiamo ricevuto (e della quale ringraziamo tutti), e già stiamo preparando tutto per i prossimi giorni».


 

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