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Il lutto

Orbetello, la Maremma piange Alberto Scarcella: è stato uno degli ultimi butteri

Orbetello, la Maremma piange Alberto Scarcella: è stato uno degli ultimi butteri

Rievocò la sfida di Buffalo Bill, è stato custode di preziose memorie

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ORBETELLO. La Maremma piange uno dei suoi butteri più rappresentativi. È morto all’ospedale di Orbetello, all’età di 90 anni Alberto Scarcella.

Fin da giovane, Scarcella aveva sempre coltivato una grande passione per i cavalli e per l’allevamento brado delle vacche maremmane, lavorando come buttero all’azienda della società Sipe Nobel.

Il novantenne è stato uno dei 13 fondatori, insieme a Italo Molinari e Mario Petrucci per citarne alcuni, nel 1985 dell’associazione Butteri della Maremma di Grosseto, condividendo momenti storici come, a Talamone, il centenario della sfida di Buffalo Bill a cui partecipò con il suo fedele cavallo Gino che lo accompagnò fino all’età di 37 anni. «Fu un grande evento – ricorda l’ex buttero Mariano Molinari che da Scarcella ha imparato i segreti del mestiere – che fu realizzato a Grosseto e a Talamone. Fu rievocato un assalto alla diligenza, arrivarono anche dei cow boy dall’America che si sfidarono con i nostri butteri. Scarcella era un uomo molto cordiale e allegro. Un vero personaggio nel senso buono del termine – aggiunge Molinari – era molto disponibile e non era geloso dei segreti del suo mestiere di buttero che insegnava ai giovani con molta passione. Il suo scopo era quello di tramandare proprio questa professione e lo faceva spiegando bene ogni singolo gesto che il buttero compiva nello svolgimento del suo lavoro. Era molto portato all’insegnamento e alla divulgazione. Ci rimproverava anche bruscamente quando sbagliavamo ma poi tutto finiva in una grande risata. Per i giovani che all’epoca volevano imparare il suo mestiere è stato davvero un maestro».

Alberto partecipò anche alla transumanza dall’aretino al borgo garibaldino nel 1992. L’associazione Butteri della Maremma esprime cordoglio alla famiglia.

«Alberto Scarcella – dicono dall’associazione – è stato uno degli ultimi butteri, custode di preziose memorie e tradizioni. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile, ma il suo spirito e la sua dedizione continueranno a vivere nei cuori di chi lo ha conosciuto e amato. Le nostre più sentite condoglianze alla famiglia».

Il funerale di Alberto è stato celebrato sabato nella chiesa san Giuseppe Benedetto Cottolengo a Orbetello Scalo. Chi vuole ricordare Scarcella può farlo facendo una donazione all’Airc (Fonazione italiana sulla ricerca sul cancro).


 

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