Monte Argentario, neutralizzata la bomba d’aereo ritrovata durante i lavori
Una squadra è intervenuta per rimuovere l’ordigno
MONTE ARGENTARIO Gli artificieri dell’Esercito del 2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza hanno neutralizzato una bomba d’aereo scoperta nel corso di alcuni lavori di intervento edilizio all’interno di una proprietà privata, a Porto Santo Stefano. L’intervento è stato coordinato dalla Prefettura di Grosseto e dal comando forze operative della nord di Padova.
Che tipo di ordigno era
L’ordigno rinvenuto è una bomba d’aereo del secondo conflitto mondiale del peso di 213 chili circa, contenente circa 66 chili di esplosivo ad alto potenziale, con un solo congegno di attivazione (spoletta) di “coda” in sicurezza.
È stata interdetta un’area nel raggio di 200 metri dal punto di ritrovamento dell'ordigno con la chiusura delle strade comunali interessate. Gli specialisti dell’Esercito Italiano, entrati in azione alle 9 di questa mattina mercoledì 5 febbraio, hanno provveduto al trasporto dell’ordigno nella cava Albanesi, nel confinante comune di Manciano, per la definitiva distruzione. Questo, per gli artificieri piacentini, è stato il primo intervento “complesso” dell’anno.
Gli interventi nel 2024
Nel corso del 2024 sono stati 300 gli interventi su ordigni bellici di ogni tipologia effettuati nelle 13 province (Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Massa-Carrara, Pisa, Lucca, Pistoia, Grosseto, Livorno, Arezzo, Prato e Siena) di competenza del 2° Reggimento Genio Pontieri.