Argentario, trovata bomba della seconda guerra mondiale: strade chiuse, zona rossa e divieti
L’ordigno sarà fatto brillare: si tratta dell’ordigno di un aereo della seconda guerra mondiale di fabbricazione inglese
MONTE ARGENTARIO. Sono state programmate per mercoledì 5 febbraio le operazioni di brillamento di una bomba di aereo della seconda guerra mondiale da 500 libbre di fabbricazione inglese.
Il ritrovamento e le chiusure
L’ordigno è stato rinvenuto in via Panoramica a Porto Santo Stefano all’interno di una proprietà privata isolata e al momento disabitata. È stata disposta la chiusura temporanea al traffico veicolare delle seguenti strade: strada provinciale 65 Panoramica Porto Santo Stefano, per un raggio di 200 metri dal civico 361 (luogo di rinvenimento); tratto compreso tra via del Campone 107 e intersezione con strada provinciale 161, scalo di alaggio, divieto di transito a tutti i veicoli che effettuano trasporti eccezionali, nonché ai veicoli che trasportano imbarcazioni anche in sagoma, dalle 8 fino ad avvenuto transito del convoglio trasportante l’ordigno; strada provinciale 161 dal bivio di Santa Liberata al centro abitato di Porto Santo Stefano. Le rimanenti arterie interessate dal passaggio del convoglio (strada provinciale 36 “Giannella”, strada regionale 74 “Maremmana”, da Albinia fino a Marsiliana, strada provinciale 63 “Capalbio”, da Marsiliana fino alla Cava Albanesi) saranno chiuse per il tempo strettamente necessario al trasporto dell’ordigno da via Panoramica, in Porto Santo Stefano, fino alla Cava Albanesi (Marsiliana) nel Comune di Manciano, attraversando il Comune di Orbetello. Le attività di bonifica, affidate agli artificieri del 2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza, consisteranno nel trasporto dell’ordigno, con scorta di polizia stradale, vigili del fuoco e personale del Centro di mobilitazione toscana del Corpo militare volontario di Firenze verso la Cava Albanesi nel comune di Manciano, luogo individuato per le operazioni di brillamento.
L’ordinanza
La prefetta di Grosseto, Paola Berardino, ha adottato un’ordinanza per lo svolgimento delle operazioni nella massima cornice di sicurezza e istituito, presso la sala operativa provinciale di Protezione Civile in piazza Martiri d’Istria, il Centro coordinamento soccorsi per il coordinamento delle attività. L'ordinanza individua le misure di sicurezza che saranno adottate, a partire dalla delimitazione di una “zona rossa” dal punto di rinvenimento dell'ordigno (raggio di 200 metri circa) che coinvolge anche lo specchio d’acqua “Cala Grande”, nel Comune di Monte Argentario, vietato alla navigazione con apposita ordinanza emessa dall’Ufficio circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano. La vigilanza in mare sarà garantita dalla Guardia di Finanza.