Porto Ercole, addio a Gaetano Quintiero: il suo Baretto era il ritrovo dei vip
L’imprenditore è stato trovato senza vita nella sua abitazione. Aveva aperto il locale nel borgo nel 1986
PORTO ERCOLE. La comunità è sotto choc per la morte di Gaetano Quintiero ex gestore di uno dei locali storici del borgo marinaro argentarino, Il Baretto. Quintiero oggi è stato trovato senza vita nella sua casa, molto probabilmente ucciso da un malore. Una notizia che è stata una doccia gelata per i portercolesi. «In questo momento di profonda tristezza – dice sconvolto un amico dell’imprenditore – ci uniamo nel ricordo di Gaetano Quintiero, un uomo che ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore di Porto Ercole e in quello di tutti noi. Gestore di un locale che ha aperto le sue porte nel 1986, il Baretto, Gaetano non è stato solo un imprenditore ma un vero e proprio custode di memorie e di storie. Per 35 anni il suo locale è stato un punto di riferimento, un luogo dove intere generazioni si sono ritrovate, ridendo, condividendo e creando legami indissolubili. Ogni tavolo, ogni angolo del suo locale racconta di momenti speciali, di incontri fortuiti e di serate indimenticabili. Con il suo calore e la sua passione, ha saputo fare di quel luogo un rifugio accogliente, dove ognuno si sentiva a casa. La sua scomparsa improvvisa lascia un vuoto incolmabile, ma il suo spirito vivrà per sempre nei ricordi che ha contribuito a creare. Ci mancheranno le sue storie, il suo sorriso e la sua capacità di far sentire tutti speciali. In questo momento di dolore, ci stringiamo attorno alla sua famiglia e a tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato. Ringrazio Gaetano per tutto ciò che ha dato a noi e alla sua comunità. Il suo ricordo resterà per sempre nei nostri cuori».
«La scomparsa di Gaetano ci lascia tutti veramente sconvolti – commentano Marta Fois e Niccolò Capitani consiglieri comunali con Arturo Cerulli – perché da quando era andato in pensione continuava a vivere a Porto Ercole dove tutti lo conoscevamo e lo incontravamo. La sua presenza ci faceva un enorme piacere. Gaetano è stato una vera icona e un’istituzione dei tempi d’oro portercolesi, degli anni’80. I suoi sono stati oltre 30 anni di gloriosa carriera al Baretto. Nel suo locale, ai tempi d’oro, sono passate generazioni di portercolesi, persone famose, politici, attori, teste coronate. Ci sono moltissime fotografie che ricordano questi momenti. Gaetano era innamorato del suo bar e del suo lavoro – concludono – dei suoi clienti. C’erano persone che venivano appositamente da Roma anche solo per poter fare un aperitivo o sorseggiare un “Baretto” che era il cocktail che aveva inventato. Stare al Baretto voleva dire stare in un clima bellissimo. Tutti ricorderemo quelli passati al Baretto come gli anni migliori della nostra vita. Era un luogo di divertimento, di gioia. Da Gaetano si beveva benissimo, c’era cura nella scelta dei vini, dei liquori. Tutte cose che lui faceva con grande passione. Amava i piaceri della vita. Stare al bar da Gaetano era uno stile di vita. Noi del posto lo ricorderemo come quello che ci ha fatto passare le serate più belle della nostra gioventù». La salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria.