Il Tirreno

Grosseto

Lutto

Grosseto, muore ex vigile urbano di 60 anni: i due encomi e il dolore dei colleghi

di Elisabetta Giorgi
Grosseto, muore ex vigile urbano di 60 anni: i due encomi e il dolore dei colleghi

Il 2 giugno 2023 era stato il suo ultimo giorno al lavoro: poco dopo si sentì male

21 marzo 2024
3 MINUTI DI LETTURA





GROSSETO. La polizia municipale è in lutto. Si è spento a 64 anni Alfredo Tognoni, classe 1960, ex assistente scelto. È venuto a mancare all’ospedale di Grosseto nel Centro residenziale di Leniterapia Roberto Ciabatti, dopo una lunga e brutta malattia che non gli ha lasciato scampo.

Negli ultimi giorni la situazione è precipitata, Tognoni è stato ricoverato al Misericordia dove si è spento nella notte tra mercoledì e giovedì. Lascia la moglie Carla e due figli, Giulia (impiegata come infermiera) e Lorenzo (arruolato nell’Arma dei carabinieri).

Abitava a Grosseto, nella zona del Villaggio Curiel. Era entrato nella polizia municipale nel 1983 e aveva lavorato nel reparto di polizia stradale come motociclista. Dal 2012 era stato anche coordinatore del reparto. Persona buona e capace – così lo descrivono tutti – si era distinto per aver partecipato a molte operazioni di polizia, ottenendo parecchi riconoscimenti. Si era meritato a giusto titolo vari encomi. Negli ultimi anni era stato trasferito dal reparto stradale ad altri, occupandosi di Vigilanza territoriale e prossimità; an che in questo settore era diventato coordinatore.

Nel 2017 aveva ricevuto l’encomio dal sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, insieme ad altri colleghi, per aver fermato e denunciato un uomo che era fuggito dopo un incidente senza aver prestato soccorso alla persona ferita.

Altro encomio era arrivato il 20 settembre 2021, quando nella sala consiliare del Comune, in seno alla festa del corpo della polizia municipale, a Tognoni era stato conferito l’elogio del comandante per aver intercettato un documento falso durante i rilievi di un incidente.

Il 2 giugno 2023 era stato il suo ultimo giorno al lavoro. «Il giorno dopo – ricordano infatti i colleghi in lacrime – Alfredo si sentì male, accusando i primi sintomi della brutta malattia che poi lo ha costretto al ricovero e alle terapie».

Alla fine di novembre era stato collocato in quiescenza per gravi motivi di salute, dedicandosi così alle cure per cercare di debellare un brutto male, che purtroppo ha preso il sopravvento, peggiorando sempre di più fino agli ultimi giorni in cui Tognoni non ce l’ha fatta.

Ieri pomeriggio il corpo è stato trasferito dalla Leniterapia all’obitorio dell’ospedale dove familiari, parenti e amici sono andati a porgergli l’ultimo saluto.

Al comando della polizia municipale la sua scomparsa è stata un duro colpo per tutti, soprattutto per i colleghi più maturi.

«Oggi per noi è un giorno tristissimo – lo piangono alcuni di loro – Con Alfredo abbiamo lavorato a fianco quasi sempre, come agenti e come coordinatori. Molti di noi sono entrati in servizio insieme a lui nel 1983 con lo stesso concorso, abbiamo percorso un pezzo di vita insieme. Per noi tutti è stato un fratello e un amico, oltreché un validissimo collega. Lo ricorderemo per sempre».

I funerali domani (venerdì 22) alle 15 nella chiesa del cimitero di Sterpeto. 

 

Primo piano
I numeri

Bonus facciate e 110: tutte le truffe in Toscana e un buco che sfiora il miliardo

di Ilenia Reali