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Nubifragio a Follonica, ora la conta dei danni: si valuta lo stato di calamità. Come inviare le segnalazioni

di Michele Nannini
A sinistra vigili del fuoco e operai al lavoro in via Pantelleria e a destra  un palazzo in via Pantelleria invaso da acqua e fango
(foto Giorgio)
A sinistra vigili del fuoco e operai al lavoro in via Pantelleria e a destra un palazzo in via Pantelleria invaso da acqua e fango (foto Giorgio)

Il sopralluogo del sindaco e della giunta nei luoghi più colpiti dal maltempo. «Siamo in contatto con la Regione: ci hanno dato disponibilità per i sostegni»

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FOLLONICA. Il giorno dopo il nubifragio che ha paralizzato la città di Follonica si contano ancora i danni soprattutto nelle zone più esposte al maltempo e che hanno visto fiumi di acqua, fango e detriti riversarsi su strade, scantinati, negozi e appartamenti. La grande quantità di acqua caduta nel pomeriggio di mercoledì ha costretto alla chiusura per una ventina di ore due dei sottopassi cittadini che sono stati resi percorribili solamente ieri a metà mattinata quando, oltre all’acqua, è stato possibile anche rimuovere il fango accumulato il giorno prima.

Proprio la delicata situazione nel sottopasso di via Bassi, unita ad alcune verifiche necessarie nelle aule dell’istituto superiore, ha spinto il sindaco Andrea Benini a tenere chiusa ieri mattina la scuola. Le operazioni di pulizia del sottopasso si sono concluse solamente attorno alle 11 al pari di quello di via Isole Eolie, anch’esso liberato dal fango solo grazie all’intervento delle Bandite di Scarlino che hanno garantito il loro supporto in aggiunta agli interventi operati dalla Protezione civile e dai dipendenti del Comune fin dalle prime ore della mattina.
 

Detriti e fango

Particolarmente critica si è rivelata la situazione nel quartiere di Pratoranieri che ha faticato e non poco per tornare alla normalità. Le condizioni più difficili nel rettangolo compreso fra via Isola di Pantelleria, via Isola di Stromboli, via Isola di Capri e via Isola di Caprera nelle quali, una volta ritiratesi le acque, sono rimaste decine di centimetri di fango.

In quell’area, specialmente in via Isola di Stromboli, si è riversata nel pomeriggio di mercoledì una grossa quantità di acqua, fango e detriti provenienti dai vari fossi al di là della ferrovia nella zona di Valli. La forza dell’acqua è stata tale da portarsi dietro anche una parte cospicua dei sassi della strada ferrata vicino al nuovo sottopasso pedonale all’altezza del villaggio Maresì: una volta superata la ferrovia il mare di fango e pietre ha invaso le due vie che arrivano al mare creando situazioni di pericolo e invadendo la sede stradale fino proprio al lungomare.

Ieri mattina il sindaco e buona parte della giunta hanno visionato di persona la zona di Pratoranieri interessata dall’esondazione mentre i vigili del fuoco e i mezzi della protezione civile hanno operato per garantire la lunga di pulizia della sede stradale, degli scantinati e dei garage, molti dei quali ancora pieni di acqua dal giorno prima.

«Abbiamo chiesto il supporto di tutte le ditte disponibili anche al di fuori di Follonica oltre a un aiuto in termini di uomini da parte della Protezione civile – spiega Benini –. Pratoranieri ha forse vissuto la situazione più difficile con smottamenti che dalla ferrovia sono andati verso il mare ricoprendo strade, garage e taverne di sassi e detriti. I mezzi hanno iniziato a lavorare fin dalla mattinata, dai vigili del fuoco alla protezione civile a Sei Toscana. Dobbiamo ringraziare tutti coloro che ci hanno garantito il loro aiuto a livello provinciale e regionale perché da soli sarebbe stato impossibile risolvere tutte le situazioni».

Gli aiuti

«È stato un evento imprevedibile – conclude il sindaco – e nelle prossime ore sarà anche possibile avere una prima stima dei danni: valuteremo anche lo stato di calamità, ma intanto siamo già in contatto con il presidente della Regione Eugenio Giani, con l’assessora Monia Monni e con i responsabili della Protezione civile toscana che ci hanno dato piena disponibilità a ottenere un sostegno economico per riuscire ad avere risorse da destinare sia alla parte pubblica, come il ripristino di strade e fognature, ma anche ai privati che dovranno affrontare numerose spese, dalle case e i condomini alle attività commerciali danneggiate».

Segnalazioni

Intanto il Comune ha attivato la casella di posta elettronica segnalazionedanni@comune.follonica.gr.it alla quale chiunque potrà segnalare i danni subiti durante il nubifragio. Sei Toscana comunica che i proprietari di immobili a Pratoranieri, Corti Nuove, San Luigi e Campi Alti possono lasciare i materiali danneggiati di fronte alle proprie abitazioni, su suolo pubblico, facendo attenzione a separare i rifiuti ingombranti dai Raee. I materiali non devono essere posizionati sotto alberi, piante o pali della luce; in caso di presenza di materiali alluvionati di piccola grandezza i cittadini sono pregati di raccoglierli all’interno di sacchi neri ben chiusi, con le stesse modalità di esposizione in strada. Le attività di raccolta straordinaria proseguiranno fino a fine emergenza.

Il nubifragio di mercoledì ha danneggiato anche numerose attività commerciali nel centro città che sono state invase dall’acqua e che hanno dovuto lavorare fino a ieri per poter riprendere una regolare attività. Criticità infine anche in buona parte della spiaggia che, soprattutto in corrispondenza di alcuni scarichi, ha visto completamente sconvolta la linea di costa.

 

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