La cronaca
Massa Marittima, addio al manager Schiavetti. Il ricordo: «Un amico volato via»
Aveva 82 anni, fu dirigente di aziende del vetro
MASSA MARITTIMA. Si svolgeranno oggi pomeriggio alle 15 i funerali di Roberto Schiavetti, scomparso a Massa Marittima a 82 anni dove viveva con la famiglia. Schiavetti è stato un dirigente d’azienda di assoluto spessore, molto conosciuto e stimato nelle aziende in cui ha lavorato e in tutto il territorio delle Colline Metallifere soprattutto per gli incarichi che ha avuto all’interno dell’Amatur e dell’istituto Falusi. Schiavetti era nato il 21 dicembre 1940 a Massa Marittima e nella sua carriera lavorativa ha occupato ruoli di importanza assoluta girando a lungo per numerose aziende nel nord Italia: ha iniziato alla Società Italiana del Vetro, la Siv, impresa che lo ha visto impegnato anche come sindacalista; successivamente ha svolto il ruolo di dirigente alla Pilkington di Torino, una delle fabbriche più importanti in Italia nella produzione di vetro per l’edilizia, per il settore dell’automobile e dei vetri per l’efficienza energetica spostandosi poi dal Piemonte al Veneto sempre all’interno della Pilkington. Il legame con il mondo del vetro si è poi rafforzato negli anni successivi con la sua nomina a presidente della scuola del vetro di Murano.
In Maremma Roberto Schiavetti ha ricoperto ruoli importanti mettendo a disposizione la sua esperienza nella direzione di aziende ricevendo numerosi incarichi pubblichi: i più importanti quelli da presidente dell’ente turistico Amatur, a Massa Marittima e successivamente presidente del Falusi. Negli ultimi quattro anni Schiavetti è stato consulente della Amarcon. Lascia la moglie Mary, a fianco della quale è stato per tutta la vita, e le due figlie Claudia e Roberta.
Il messaggio
Fra i ricordi di Schiavetti particolarmente intenso quello di Luciano Fedeli, amico e collaboratore ai tempi della direzione del Falusi. «Un altro amico è volato via e se n’è andato – le parole di Fedeli – lo voglio ricordare per uno dei suoi impegni della vita che ci ha visto affiancati: l’istituto Falusi dove, nei limiti delle mie possibilità e competenze, ho collaborato a realizzare i suoi disegni. Penso proprio per l’amicizia disinteressata e fraterna nei miei confronti: dopo il suo primo mandato non gli è stata rinnovata la fiducia da quella politica che non lo ha riconfermato. Il Falusi era in crisi e venne intrapreso un percorso che si può riassumere in pochi punti con l’aumento dei volumi di fatturato, l’ingresso nella gestione delle residenze e l’affidamento dei servizi domiciliari: Roberto elaborò un’ipotesi per stabilizzare le nuove assunzioni tutelando i lavoratori ed eliminando il rischio di esternalizzazione dei servizi. È stata una persona che, nel suo impegno politico e istituzionale, si è adoperata a fare senza riserve e che sarebbe stata pronta a riprendere e testimoniare la sua attività. Lo ricordo soprattutto come amico che mi è stato a fianco nei momenti difficili e mi ha sostenuto con quel disinteresse e correttezza propria delle persone perbene».
I funerali di Roberto Schiavetti si terranno oggi pomeriggio alle 15 all’obitorio dell’ospedale Sant’Andrea di Massa Marittima per raggiungere poi il tempio crematorio di Grosseto.
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