«Una mareggiata mai vista in 50 anni». Grosseto, i balneari contano i danni – Foto
Giornata di super lavoro a Marina e Principina dopo il caos maltempo: «Mangiati trenta metri di spiaggia»
MARINA DI GROSSETO. «Non s’è mai vista una cosa del genere in cinquant’anni». Il giorno dopo la grande mareggiata che ha messo a soqquadro la costa grossetana, tra Marina e Principina a Mare, si contano i danni fatti dal mare e dalle grosse onde. La furia del vento, che ha raggiunto i 50 nodi, e un mare arrivato a forza 7-8, hanno creato lo scompiglio in tutti gli stabilimenti balneari costretti da ieri mattina a un super lavoro per ripristinare almeno alcune file di ombrelloni per far godere ai clienti gli ultimi sgoccioli d’estate.
Viaggio tra i bagnetti
«Le prime tre file non le rimetterò più - fa sapere Andrea Biagianti del Bagno Il Faro - visto che siamo ormai in fondo alla stagione. Io sono in questo mondo dal 1980 e non ho mai assistito a nulla di simile. È stato un ciclone atlantico, con il quale dovremo iniziare a convivere. D’inverno si era assistito a qualche episodio del genere, ma d’estate mai».
«Io sono qua da 34 anni - rincara la dose Luca Malfatti del Bagno Capri - e non ricordo una giornata così tremenda. L’acqua è arrivata alla quinta fila, ma non ci sono stati danni materiali. Ho cominciato a portare via gli ombrelloni, tanto quelli che ci sono bastano per finire una stagione un po’ sottotono». «Mi sono ritrovato venti metri di spiaggia in meno - è la testimonianza di Federico Galli del Bagno Moderno - e due file di ombrelloni in meno. Dalle 15 alle 21 è stato incredibile e fortunatamente sono riuscito a mettere quasi tutto in sicurezza». «Il mare ha fatto galleggiare le sdraio fino all’ottava fila - dice Giulio Bozzi del Bagno Rosmarina - e abbiamo dovuto fare i conti con tanto sporco ed enormi tronchi portati a riva».
Roberto Albonetti del bagno Sirena, vicepresidente dell’Associazione Balneari della costa grossetana mette in evidenza il fatto che «il mare s’è mangiato trenta metri di spiaggia e ha fatto dune da un metro e mezzo, che siamo stati costretti a spianare, per non parlare delle cinquanta carrette di alghe e detriti portate via».
La mareggiata è salita velocemente tra le 15, 30 e le 16 di lunedì e ha invaso tutti gli stabilimenti: «Da noi ha allagato fino alla 15esima di 17 file arrivando quasi ai campi da beach tennis - continua Albonetti -, ma c’è stato dove è andata peggio. All’Esercito l’acqua, alta fino a 30-40 centimetri, ha superato tutti gli ombrelloni, mentre alle Poste è finita all’undicesima».
Passeggiando per Marina di Grosseto vengono fuori storie curiose: la boa del bagno Paperino è stata ritrovata al Dopolavoro dei Ferrovieri; i cartelli di divieto di balneazione hanno fatto centinaia di metri. Il Bagno Lido ha avuto la doccia distrutta e ha perso una canoa, ma c’è anche chi ha visto partire verso il largo ombrelloni, lettini. Sono venute fuori foto emblematiche, come quella del Bagno Bertini invaso dall’acqua.
Il salvataggio
Con una corrente incredibile c’è stato però anche chi ha provato a fare un bagno: i bagnini hanno portato fuori dall’acqua una trentina di tedeschi. «Uno di loro - evidenzia Albonetti - ha avuto il coraggio di chiedere di aprirgli un ombrellone». Il vento e la mareggiata, nel corso della notte di domenica e nel pomeriggio di lunedì, hanno messo in pericolo le torrette, dalla 15 alle 21, quelle che vanno dal Moderno al Gabbiano Azzurro. Alcune sono andate a terra, ma le altre sono state sistemate sulla sabbia per evitare danni. «È passata la mareggiata più grande mai vista - dichiara Simone Guerrini, presidente dell’Associazione Balneari Grossetani e titolare del Moby Dick -. Ci ha fatto passare la notte in spiaggia, ci ha costretto a un super lavoro, portando via quattro file di ombrelloni e camminamenti, ma ci siamo fatti trovare pronti e alla fine non ci sono stati danni economici».
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