«Hanno avvelenato la mia Sasha. Anche lei è stata in via Brodolini»
Pitigliano: morti tre cani in pochi giorni, la cucciola invece ce l’ha fatta
PITIGLIANO. Sasha sta bene. La cucciola di pastore australiano ha fatto preoccupare i suoi padroni come non mai, in questi primi dieci mesi della sua vita, ma sta bene.
«Era stata avvelenata», spiega Antonio Castri, il suo padrone, e aggiunge: «Ce lo ha confermato il veterinario. Non sappiamo cos’abbia preso ma per fortuna ne ha preso poco e siamo riusciti a salvarla».
Sasha ha sofferto ma ce l’ha fatta. Non sono stati così fortunati gli altri tre animali che, nei giorni scorsi, avrebbero mangiato qualcosa trovato accanto ai bidoni della spazzatura di via Brodolini, si sono sentiti male e non ce l’hanno fatta.
«Non sapevo degli altri cani, all’inizio pensavo che fosse stata attaccata da una zecca come ce ne sono tante in questa stagione, specialmente da noi (che abbiamo i cavalli), magari perché aveva infilato il muso nel posto sbagliato», confessa Castri. La cucciola, infatti, venerdì aveva iniziato a perdere sangue dal naso.
Fortunatamente, proprio in quelle ore il suo padrone si trovava a Farnese (provincia di Viterbo) per acquistare dei farmaci per i suoi equini. «Il veterinario le ha fatto accertamenti, analisi, ecografie e tutte le cure del caso», racconta Castri, che poi – appresa la notizia degli altri animali – ha ripensato a ciò che gli aveva detto la figlia pochi giorni prima: «Anche Sasha aveva fatto una passeggiata dalle parti di via Brodolini (dove abita la mia compagna) e non posso escludere che abbia messo in bocca qualcosa che ha trovato lì».
Tre indizi (quattro, in questo caso) non fanno una prova. Ma – nel dubbio – il sindaco Giovanni Gentili ha deciso di intervenire. «All’amministrazione comunale non sono arrivate segnalazioni formali ma soltanto voci di paese, motivo per cui (in questo momento) ci rimettiamo ad Asl e carabinieri, ma in consiglio comunale abbiamo comunque affrontato la questione», conferma il primo cittadino, che poi aggiunge: «Il municipio ha effettuato un controllo preliminare nell’area, in cui il servizio di raccolta dei rifiuti è a regime, ma con la vicesindaca e assessora all’ambiente Serena Falsetti abbiamo comunque predisposto una bonifica della zona».
In questo contesto dovranno essere le autorità competenti a stabilire cosa è successo ai quattro cani, avvalendosi dei risultati dell’autopsia di almeno uno degli animali eseguita dal personale dell’istituto dell’istituto zooprofilattico sperimentale del Lazio e della Toscana. Anche perché, al momento, non si può escludere che gli animali siano entrati in contatto con una (o più sostanze), che in via teorica potrebbe esser stata “semplicemente” conferita male.
Il precedente storico in zona San Francesco (anni fa si verificarono casi analoghi ma non si arrivò mai a stabilire se ci fosse effettivamente una responsabilità), tuttavia, ha alimentato vecchie-nuove parure. Le circostanze di questi episodi, infatti, sono davvero molto simili tra loro e con quelle dei casi di San Francesco.