Il Tirreno

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Trent’anni e un sogno che si realizza: torna nel suo paese e apre uno studio fisioterapico

di Matteo Scardigli
Trent’anni e un sogno che si realizza: torna nel suo paese e apre uno studio fisioterapico

Andrea Santucci lavorava a Roma ma ha scelto di tornare a Pitigliano: «Qui c’è il vero contatto umano»

22 marzo 2023
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PITIGLIANO. Trent’anni appena compiuti e un sogno realizzato: tornare nel paese natale e aprire un’attività propria. La storia di Andrea Sartucci, pitiglianese doc, si è arricchita di un nuovo capitolo domenica scorsa con l’inaugurazione del suo ConTatto, studio fisioterapico di medicina riabilitativa al civico 74 della strada statale Maremmana (località Il Piano).

«Sono nata qui, poi la vita mi ha portata a Roma, dove sono rimasta per tanti anni», premette Sartucci, e poi racconta: «Ho studiato a Viterbo, alla sede distaccata della Cattolica, dove ho conseguito la laurea. Poi, nel 2017, grazie a un collega sono entrata a lavorare in un prestigioso studio medico privato dove ho imparato a conoscere e amare la fisioterapia “a 360 gradi”; e quindi mi sono ulteriormente specializzata».

È in quel momento che la giovane dottoressa comincia a maturare un’idea, che pian piano inizia a farsi strada nella sua mente; facendo leva sul suo cuore amiatino. «La scelta di tornare in paese è legata a questioni affettive e familiari, In più volevo portare qui una visione integrata della terapia riabilitativa, che unisce il trattamento manuale a quello strumentale all’avanguardia», spiega, confessando che «lavorando nella Capitale avevo raggiunto un appagamento di tipo professionale, ma la vita di paese permette di avere maggiore contatto umano».

Di qui il nome scelto per l’attività: ConTatto fisioriabilitazione. Il passo successivo è stato individuare il luogo da trasformare in studio: «Trovare il fondo è stata un'impresa – racconta ancora Santucci – Qui ci sono tanti magazzini, il problema è la destinazione uso. Ho cercato per un annetto, poi alla fine ho trovato uno spazio in località Il Piano (a circa 3 chilometri dal centro). Avrei preferito un locale “su strada” ma non ce n’era uno che si prestava, quindi ho allestito qui».

Due domeniche fa l’open day per festeggiare con amici e colleghi e per far conoscere il suo fiore all’occhiello: il suo laser Yag per la terapia ad emissione pulsata.

Nel frattempo i clienti sono già arrivati: «Ho avviato una collaborazione con una squadra locale, ma ho tante altre cose che bollono in pentola», conferma Sartucci.


 

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