Il Tirreno

Grosseto

Massa Marittima

Muore a 49 anni per un infarto

di Pierluigi Sposato
Federico Panci
Federico Panci

Federico Panci si è sentito male nella sua abitazione e ha chiesto aiuto al padre. Il suo cuore ha purtroppo cessato di battere su Pegaso in volo verso Siena

28 ottobre 2022
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MASSA MARITTIMA. Sono stati minuti interminabili, drammatici. Il personale dell’emergenza sanitaria ha fatto di tutto per strapparlo alla morte. C’era ancora un minimo di speranza quando è stato fatto salire su Pegaso, pronto a dirigersi verso Siena. Ma non c’è stato nulla da fare. Federico Panci, 49 anni, massetano purosangue e profondamente inserito nella comunità locale, è morto per le conseguenze di un infarto che lo ha colto a casa, ieri mattina, poco prima di uscire per andare a sottoporsi a una visita specialistica.

Panci, dipendente di Jws Steel Italy a Piombino, è stato soccorso in prima battuta dal padre Leonardo, che abita nello stesso palazzo, in via Martiri della Niccioleta. Questi ha ricevuto una telefonata dal figlio: «Babbo, mi sento male». Si è precipitato al piano di sotto, ha aperto la porta, lo ha trovato a terra, ha chiamato i soccorsi. Erano più o meno le 9,30. Il 118 ha inviato sul posto l’equipaggio della Confraternita di Misericordia, che ha messo subito in atto le manovre di salvataggio, compreso il massaggio cardiaco. Nel frattempo, è stata allertata l’eliambulanza, così da permettere un’assistenza immediata e qualificata in un centro specializzato. Le manovre di soccorso sono state frenetiche e prolungate, è stato messo in atto di tutto per salvare la vita a Panci, c’è stata una mobilitazione generale. Purtroppo però il cuore dell’uomo ha cessato di battere prima dell’arrivo al Policlinico delle Scotte.

Panci lascia la moglie Francesca Picci, avvocata, e un figlio. La mamma era morta alcuni anni fa. Babbo Leonardo è stato tempo addietro campione d’Italia del tiro con la balestra. E Federico, per i colori di Cittannova, era stato lui stesso tiratore, anche in edizioni recenti del Balestro: un’eredità trasmessa anche al figlio, di cui era particolarmente orgoglioso. Ma per il suo terziere Panci faceva di tutto, era una persona che si metteva a disposizione per qualunque iniziativa, qualsiasi compito dovesse essere svolto. «Uno di noi, un ragazzo della tifoseria, innamorato del proprio Terziere e della Società dei Terzieri Massetani – si legge nei tanti messaggi di cordoglio sui social – Non varcavi mai la soglia del campo di tiro o dove ti trovassi, entrando o uscendo, se con un sorriso, una battuta o anche un consiglio». Una persona che metteva il buonumore, sempre pronta a far sorridere con le sue barzellette.

La salma di Federico Panci sarà cremata. Sabato nella sede di Cittannova, accanto alla chiesa di Sant’Agostino, sarà allestita la camera ardente, per l’ultimo saluto.



 

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