Caldo, è in arrivo un’altra ondata: «Fate attenzione a cosa mangiate»
I consigli del dottor Vigiani, direttore del servizio di igiene della Asl
GROSSETO. Settimana nuova, sempre il solito caldo. Anzi, di più: in questi giorni aumenteranno di nuovo le temperature e – come riporta il consorzio Lamma – sfioreranno di nuovo i 37 gradi. Colpa dell’alta pressione africana. L’estate, oltre al caldo, porta con sé anche tanta frutta e verdura di stagione, ma anche tante cattive abitudini, che si consolidano grazie alla voglia – tipica del periodo estivo – di uscire e far festa.
Ecco quindi i consigli dell’esperto, il dottor Nicola Vigiani, direttore del servizio igiene, alimenti e nutrizione dell’Asl Toscana sudest per affrontare al meglio l’estate, senza rinunciare a qualche piccolo “peccato di gola”.
Quali sono le cattive abitudini da evitare in estate?
«Deve essere limitato il consumo di bevande moderatamente alcoliche, come vino e birra, e bisognerebbe evitare il più possibile bevande con elevato tasso alcolico, i cosiddetti “superalcolici”. Limitare anche il consumo di cibi elaborati e grassi, soprattutto di origine animale e i fritti. Non bisognerebbe fare pasti completi sia a pranzo che a cena, cosa che capita soprattutto quando si è in vacanza. In almeno uno dei due pasti sarebbe bene consumare un piatto unico, come a esempio la pasta con i legumi. Attenzione anche quando facciamo la spesa: portiamola subito a casa, e non la lasciamo in macchina, soprattutto se ci sono cose fredde».
Quindi dobbiamo dire addio a frittura e birra in estate?
«Non ci sono cibi da evitare in toto, bensì da consumare con moderazione. Una frittura leggera ogni 15 giorni può andare».
E il gelato?
«Anche il gelato può essere uno spuntino. Ovviamente non bisogna esagerare. Preferiamo gelati artigianali alla frutta, e che abbiano un basso contenuto di zuccheri. Sarebbero meglio non scegliere quelli particolarmente carichi di grassi, come alcune creme».
Quali sono, invece, le buone norme da seguire per far fronte al caldo?
«Vista l’abbondante sudorazione nel periodo estivo, adulti e anziani dovrebbero bere almeno 2 litri d’acqua al giorno. Otto bicchieri, per intendersi. Più si va avanti con l’età meno si sente lo stimolo della sete, per questo è importante ricordarsi di bere, anche a costo di mettersi degli orari fissi in cui bere un bicchiere d’acqua. E specifico acqua, perché ha un potere dissetante che non è ripetibile né con le bibite gassate né con le bevande alcoliche. L’abbondanza di frutta e verdura in questo periodo è una risorsa preziosissima, soprattutto in un territorio come la Maremma, che ha una vocazione agricola. Si può consumare frutta e verdura a chilometro zero, che arriva sulla tavola poco dopo essere stata colta. La frutta, in particolare, è ottima come spuntino o a colazione, insieme allo yogurt magro. È vero, contiene zuccheri, ma sono “buoni”, e non vuoti come quelli che si trovano nelle bibite, a esempio. Preferiamo carne bianca e pesce, soprattutto se preparato con metodi di cottura che non prevedono l’aggiunta di grassi. Il pesce ideale è quello azzurro, di piccole dimensioni, a basso tenore di colesterolo che ha i cosiddetti “grassi buoni”. Questo è un consiglio che vale tutto l’anno, ma che è bene ricordarsi anche in estate: la colazione è il pasto più importante della giornata, deve essere completo e rappresentare circa un quarto dell’apporto calorico giornaliero. Va bene sia dolce che salato. Anche qui, attenzione a cosa si mangia. Il riso freddo è uno dei piatti più consumati in estate dagli italiani».
Qualche consiglio su come prepararlo?
«Il riso freddo è ottimo in estate, soprattutto se fatto con riso integrale, farro o orzo integrale, insieme a verdure fresche. L’importante è non aggiungerci una quantità esagerata di sottoli e cercare di non usare carni conservate. Mi raccomando: non conservatelo a temperatura ambiente».
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