Il Tirreno

Grosseto

PRIMO MAGGIO 

Un mazzo di garofani rossi a chi mai si è tirato indietro

Un mazzo di garofani rossi a chi mai si è tirato indietro

La Cgil oggi consegna fiori in luoghi simbolo del lavoro del passato e del presente All’ospedale Misericordia, al parco Peppino Impastato, al monumento al badilante

01 maggio 2021
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grosseto. La Cgil oggi celebra la festa del Lavoro rendendo omaggio a quelle lavoratrici e a quei lavoratori che durante questa lunga pandemia da coronavirus non si sono mai fermati, assicurando i servizi essenziali. «Porteremo loro un mazzo di garofani rossi – dice il segretario della Camera del lavori di Grosseto Andrea Ferretti – in 16 luoghi simbolo del lavoro nei quali non c’è stata soluzione di continuità sul piano produttivo, e in alcuni luoghi rappresentativi della Resistenza e della nostra identità. Anche con questi gesti simbolici sì restituisce centralità al lavoro per ricostruire su basi nuove il nostro Paese, e affrontiamo con equità e solidarietà le gravi conseguenze economiche e sociali della pandemia».

La Camera del Lavoro ha dunque deciso di consegnare un mazzo di garofani rossi ai lavoratori di alcuni luoghi simbolo di questo anno di pandemia: ecco quali sono.

Al polo industriale di Scarlino in rappresentanza dei lavoratori dell’industria con Filctem e la Fiom.

All’ospedale Misericordia in rappresentanza dei lavoratori della sanità e del suo indotto con Fp e Filcams.

Ai portalettere di Poste Italiane in rappresentanza di tutte le differenti divisioni in cui è organizzata con Slc.

Al Parco Peppino Impastato per riaffermare l’importanza della lotta per la legalità con Fillea.

Alla Pam in rappresentanza dei lavoratori del commercio con Filcams.

A Morris Farm, Caseificio i Murceti e al Caseificio i Renai in rappresentanza dei lavoratori dell’agroindustria con Flai. E a un insegnante collegata in Dad in rappresentanza dei lavoratori dell’istruzione con Flc.

Inoltre un mazzo di fiori verrà portato anche nei seguenti luoghi.

Al monumento al Badilante per ricordare i lavoratori che hanno contribuito al superamento di tutte le piaghe della nostra terra, dalla malaria al covid19, con lo Spi provinciale e la Lega Spi-Cgil di Grosseto.

Dalla Lega Spi-Cgil delle Colline del Fiora e Anpi di Manciano alle 17 al monumento ai caduti nel Comune di Manciano;

Dalla Lega Spi-Cgil Gavorrano che parteciperà alle iniziative dell’Amministrazione comunale al Teatro delle Rocce con le rappresentanze territoriali delle organizzazioni sindacali.

Dalla Lega Spi-Cgil Massa Marittima al monumento dei partigiani a Massa Marittima, ai martiri di Niccioleta a Niccioleta e ai partigiani di Montieri.

Dalla Lega Spi-Cgil Follonica e Scarlino alla Rsa Caravaggio di Scarlino e al monumento ai partigiani caduti di Follonica.

Dalla Sublega Spi-Cgil Scansano consegnerà un mazzo di fiori alla RSA Scansano.

Dalla Lega Spi-Cgil Argentario all’equipaggio della motonave in servizio tra Porto Santo Stefano e Giglio,

Dalla Lega zSpi-Cgil Amiata al monumento ai minatori della montagna caduti nella strage di Niccioleta e seppelliti nel cimitero di Santa Fiora.

Dalla Lega Spi-Cgil Orbetello all’ospedale civile San Giovanni di Dio di Orbetello.

Lo Spi-Cgil di Grosseto ha voluto rendere omaggio al monumento del badilante per ricordare i braccianti che con fatica e sacrificio hanno contribuito nei decenni passati, alla realizzazione di un’opera colossale: la bonifica della Piana Grossetana. «Ne morirono centinaia e centinaia di quei braccianti, ma nessuno li ricordò mai – rammenta Cgil – fino all’inaugurazione nel 2008 del monumento di Antonio Lazari. È soltanto conoscendo il nostro passato che è possibile capire il presente e costruire il futuro. Questo territorio è nato grazie ai lembi di terra strappati al padule e al flagello della malaria dalle mani di questi uomini coraggiosi arrivati in Maremma anche da lontano. Rendere loro omaggio è un nostro dovere morale». —



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