Il Tirreno

Grosseto

la campagna della asl sud est 

Nemmeno i giorni di festa fermano le vaccinazioni

Lina Senserini
Nemmeno i giorni di festa fermano le vaccinazioni

02 gennaio 2021
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Lina Senserini

Grosseto. Nemmeno i giorni di festa hanno fermato le vaccinazioni contro il coronavirus.

Dopo la partenza dalla Rsa di Piloni di Roccastrada, il 30 dicembre, la campagna è andata avanti il 31 e ieri, giorno in cui sono iniziate le vaccinazioni anche all’ospedale di Grosseto, a partire da chi lavora in area Covid. L’ultimo giorno dell’anno è toccato a 12 ospiti e quattro dipendenti della Rsa Caravaggio a Scarlino, mentre ieri sono stati vaccinati 55 anziani e dieci operatori nella struttura di Castel del Piano.

Oggi è la volta di Semproniano, dove dovrebbero essere 50 le persone da sottoporre a vaccinazione. «Quella di Castel del Piano è stata la prima delle Rsa più grandi e con il maggior numero di ospiti – commenta il direttore della zona-distretto area grossetana, Amiata e Colline metallifere, Fabrizio Boldrini – ma anche qui è andato tutto bene. Possiamo dire che il sistema sta entrando nel pieno del funzionamento, c’è ottima collaborazione tra il personale delle Unità speciali di continuità assistenziale e i medici di medicina generale e, in linea di massima, gli anziani sono molto collaborativi. Nei pochi casi in cui il vaccino non viene fatto, si passa al personale in modo da non “perdere” nemmeno una dose, facilitando al contempo le attività su appuntamento».

Nei prossimi giorni il personale delle Unità speciali farà tappa alla residenza per disabili Il Sole a Grosseto, per proseguire poi con le altre strutture dalla zona–distretto, secondo una tabella di marcia che prevede la precedenza alle Rsa registrate sul portale regionale (quello, per intendersi, accessibile ai cittadini, su cui è possibile scegliere il luogo di ricovero in caso di necessità) in cui non ci sono stati casi di Covid. Ovviamente con l’incognita dei contagi che possono verificarsi in ogni momento e cambiare il programma stabilito.

Nel frattempo sono stati già fissati gli appuntamenti anche per il chi si era prenotato sul portale regionale, mentre per il 4 e l’11 gennaio è atteso l’arrivo della nuova fornitura dal Belgio, che in Toscana dovrebbe essere di circa 25mila fiale. La quantità e le date di consegna sono le variabili dalle quali dipendono tutte le operazioni e che già hanno rallentato, in regione, i ritmi di vaccinazione per non correre il rischio di esaurire le scorte prima dell’arrivo delle nuove. Il programma, dunque, va avanti da ieri anche con il personale ospedaliero di Grosseto, Orbetello, Pitigliano, Castel del Piano e Massa Marittima, «con un ordine – scrive la Asl – che attinge alla lista di coloro che si sono registrati nel mese di dicembre, stabilito in base alle priorità di intervento, privilegiando chi lavora a contatto con pazienti positivi».

Al momento, e fino al 4 gennaio, sono 436 le persone che da vaccinare, delle quali 376 a Grosseto, 30 a Pitigliano e altrettanti a Castel del Piano. «Gli operatori stanno dimostrando grande responsabilità – ha dichiarato il direttore generale della Asl, Antonio D’Urso – e tutti gli spazi di prenotazione, generati anche in base alle disponibilità dei vaccini, vengono rapidamente completati, garantendo così un percorso efficace e spedito». —

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