Angoscia per l’Ombrone in una città colpita al cuore
Livelli del fiume in crescita esponenziale, notte con il fiato sospeso sugli argini Ma intanto si contano i danni: strade chiuse, danni alle scuole e agli impianti
GROSSETO. Un centimetro dopo l’altro, un metro dopo l’altro. Timori che si aggiungono a timori. Da sabato sera 48 ore di precipitazioni ininterrotte hanno messo a dura prova l’Ombrone. Per una volta l’innalzamento del livello non dipende dal Gretano e dal tratto senese del fiume, ma piuttosto dalle immissioni d’acqua dell’Orcia (vicino a Monte Antico) e del Trasubbie (Arcille). L’Ombrone è in golena. Seguire l’evoluzione dell’idrometro del Berrettino è un po’ come assistere al countdown di un timer di una bomba ad orologeria. Il disinnesco dipende dal cielo. Il fiume che lambisce Grosseto viene monitorato con attenzione, solo stamani si potrà dire se anche stavolta il pericolo è scampato. Le rilevazioni idrometriche serali sono preoccupanti. A Sasso d’Ombrone, dove il primo livello di allerta - stando al protocollo – scatta sopra i 5 metri e 30, si è toccata quota 8 metri e 30. Tra le 12,30 e le 21 il fiume è cresciuto di oltre quattro metri. Altrettanto a Istia. Qui il monitoraggio viene avviato quando le acque superano i 4 metri. Ebbene, ieri sera, si è toccato i 6 metri e 65. Infine l’idrometro del Berrettino - San Martino, la rilevazione più vicina alla città. Il primo step di allerta è a 2,30. L’Ombrone ha raggiunto i 4,50 (livello di guardia 5), gonfiandosi per quasi due metri in poche ore.
Strade e sottopassi ko. Ma per un’attesa da incubo, c’è già una realtà concreta sulla quale fare bilanci. E sono bilanci severi. Mai come stavolta, infatti, anche la città di Grosseto ha subito il colpo dell’acqua. Sin dal mattino le strade urbane sono diventate fiumi, e i sottopassi trappole. La polizia municipale ha dovuto chiudere il sottopasso di Barbanella, via Monterosa, via del Terminillo, piazza dello Stadio, via Monte Cengio, via Lago di Varano, via Sicilia, via Venezia Giulia, via Adda, via de’ Barberi. Chiuse anche molte vie di Marina, la Strada della Trappola, la Strada dei Pupilli a Braccagni, quelle delle Conce e del Querciolo. Sulla Grosseto Siena l’Anas ha chiuso lo svincolo di Batignano.
Danni alle scuole. Mazzata durissima anche per le scuole. La Provincia fa la lista delle “sue”: Istituto tecnico industriale, cortili esterni e parcheggi allagati; Istituto tecnico commerciale, allagamenti negli scantinati, infiltrazioni nei locali della palestra e nell’aula magna; Liceo scientifico, infiltrazioni dagli infissi delle aule; Istituto tecnico per geometri, allagati il piazzale esterno e il vano ascensore; Magistrale via Porciatti, allagati gli scantinati e il vano ascensore; Magistrale Cittadella, allagate le aule del piano terra, infiltrazioni dagli infissi; Professionale piazza De Maria, allagati i laboratori negli scantinati, infiltrazioni nei locali della palestra dalla gronda; Liceo artistico, infiltrazioni consistenti nei laboratori a piano terra, nell’archivio e nella palestra; Professionale via Brigate Partigiane, allagato sottoscala e parcheggio esterno, infiltrazioni nei corridoi.
Treni in tilt. Cancellati, oggi, diversi regionali in direzione sud; sospesa, a scopo precauzionale, la circolazione sulla linea Siena - Grosseto, fra Monte Antico e Montepescali, per rischio tracimazione della diga Cavallini.
Acqua all’ospedale. Allagamenti all’ingresso secondario del Misericordia (area antistante la centrale del 118): non si escludono, oggi, disagi per gli utenti per l’eventuale inagibilità di alcune aree tecniche.
Calcio a 5 a rischio. Il Pala Bombonera di via Lago di Varano, la casa della Cooperativa Atlante di calcio a cinque, ha dovuto fare i conti con mezzo metro d’acqua. I dirigenti si sono adoperati per recuperare almeno il materiale da gioco, ma c’è il forte rischio che l’impianto diventi inutilizzabile per tutta la stagione.