Divieto di balneazione a Focette. Criticità ravvisate su tutta la costa
Il sindaco: «Si tratta di uno strascico evidente e inevitabile dell’ultima ondata di maltempo»
PIETRASANTA. Allo “sbocciare” della bella stagione, come amara tradizione impone, ecco arrivare puntuale il primo divieto di balneazione. Lo specchio di mare non idoneo, in questo caso, è quello di Focette e questa si che è una novità, visto che parliamo di un tratto del litorale compreso fra il confine con il Comune di Camaiore e pochi metri dopo via Cipro, solitamente esente da problematiche. «Si tratta di uno strascico evidente e inevitabile dell’ondata di maltempo che ha colpito anche la nostra zona a metà aprile – spiega il primo cittadino che nella giornata di ieri ha firmato un’ordinanza che vieta temporaneamente la balneazione – culminata nelle numerose frane che hanno riversato nei corsi d’acqua i materiali scivolati dai versanti, provocato malfunzionamenti anche gravi, per quanto temporanei, nella rete idrica e fognaria e costretto anche i gestori dei servizi ad attività di prima emergenza per riparare subito i danni. Era quasi scontato, dunque, che in queste condizioni le analisi delle acque – prosegue Giovannetti – restituissero valori microbiologici superiori al limite consentito e che le anomalie si risolvessero gradualmente, con lo stabilizzarsi della situazione».
Quella di Focette è l’unica, ad oggi, “non idoneità” segnalata da Arpat sul territorio di Marina «in un punto di campionamento che, per altro, negli ultimi anni mai ha registrato sforamenti; inoltre, uno dei due parametri che avevano superato i “livelli di guardia” risulta ampiamente rientrato nella norma già da diversi giorni. L’amministrazione comunale – si legge – ha chiesto all’agenzia regionale (Arpat) l’esecuzione delle controanalisi nella giornata di oggi».
In realtà, scorrendo i dati del monitoraggio di Arpat, da Grosseto alla costa di Livorno, dalla Versilia all’area apuana la dicitura “non idoneo” in particolare durante il periodo fra le festività pasquali e il 30 aprile, ha accomunato diverse località. «Una situazione non ordinaria – precisano da Arpat – che ovviamente è oggetto di approfondimento».
Situazione che per quanto riguarda la costa versiliese, fatta appunto eccezione per Focette, è come detto rientrata da giorni nel solco dei parametri normali, ma resta un punto di domanda: perché del “mare non idoneo”, su tutta la costa a partire dal 18 aprile e nei giorni successivi, si è avuta notizia solo ieri? «La non idoneità in mare rilevata e comunicata da Arpat,(la prima missiva risale al 17 aprile, ndr ) ha coinvolto tutto il litorale versiliese non solo Marina di Pietrasanta. Giorni, quelli della comunicazione, dove il nostro personale – spiega Giovannetti – era impegnato a seguire e a fare fronte a situazioni come frane, allagamenti, senza dimenticare che il periodo di balneazione partiva dal primo maggio. Il divieto a Focette? Anomalo, solitamente i problemi riguardano Motrone e Fiumetto. La situazione è comunque sotto controllo».