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Divieto di balneazione a Focette. Criticità ravvisate su tutta la costa

di Luca Basile
Divieto di balneazione a Focette. Criticità ravvisate su tutta la costa

Il sindaco: «Si tratta di uno strascico evidente e inevitabile dell’ultima ondata di maltempo»

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PIETRASANTA. Allo “sbocciare” della bella stagione, come amara tradizione impone, ecco arrivare puntuale il primo divieto di balneazione. Lo specchio di mare non idoneo, in questo caso, è quello di Focette e questa si che è una novità, visto che parliamo di un tratto del litorale compreso fra il confine con il Comune di Camaiore e pochi metri dopo via Cipro, solitamente esente da problematiche. «Si tratta di uno strascico evidente e inevitabile dell’ondata di maltempo che ha colpito anche la nostra zona a metà aprile – spiega il primo cittadino che nella giornata di ieri ha firmato un’ordinanza che vieta temporaneamente la balneazione – culminata nelle numerose frane che hanno riversato nei corsi d’acqua i materiali scivolati dai versanti, provocato malfunzionamenti anche gravi, per quanto temporanei, nella rete idrica e fognaria e costretto anche i gestori dei servizi ad attività di prima emergenza per riparare subito i danni. Era quasi scontato, dunque, che in queste condizioni le analisi delle acque – prosegue Giovannetti – restituissero valori microbiologici superiori al limite consentito e che le anomalie si risolvessero gradualmente, con lo stabilizzarsi della situazione».

Quella di Focette è l’unica, ad oggi, “non idoneità” segnalata da Arpat sul territorio di Marina «in un punto di campionamento che, per altro, negli ultimi anni mai ha registrato sforamenti; inoltre, uno dei due parametri che avevano superato i “livelli di guardia” risulta ampiamente rientrato nella norma già da diversi giorni. L’amministrazione comunale – si legge – ha chiesto all’agenzia regionale (Arpat) l’esecuzione delle controanalisi nella giornata di oggi».

In realtà, scorrendo i dati del monitoraggio di Arpat, da Grosseto alla costa di Livorno, dalla Versilia all’area apuana la dicitura “non idoneo” in particolare durante il periodo fra le festività pasquali e il 30 aprile, ha accomunato diverse località. «Una situazione non ordinaria – precisano da Arpat – che ovviamente è oggetto di approfondimento».

Situazione che per quanto riguarda la costa versiliese, fatta appunto eccezione per Focette, è come detto rientrata da giorni nel solco dei parametri normali, ma resta un punto di domanda: perché del “mare non idoneo”, su tutta la costa a partire dal 18 aprile e nei giorni successivi, si è avuta notizia solo ieri? «La non idoneità in mare rilevata e comunicata da Arpat,(la prima missiva risale al 17 aprile, ndr ) ha coinvolto tutto il litorale versiliese non solo Marina di Pietrasanta. Giorni, quelli della comunicazione, dove il nostro personale – spiega Giovannetti – era impegnato a seguire e a fare fronte a situazioni come frane, allagamenti, senza dimenticare che il periodo di balneazione partiva dal primo maggio. Il divieto a Focette? Anomalo, solitamente i problemi riguardano Motrone e Fiumetto. La situazione è comunque sotto controllo».


 

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