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La Conference quest’anno è più ricca: quanto ha già incassato la Fiorentina. E intanto torna Kean

di Matteo Bardelli
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La Uefa ha aumentato i premi per ogni gara soprattutto per le qualificazioni alle fasi finali

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FIRENZE. Dopo due finali consecutive perse, la Fiorentina si prepara a giocare la terza semifinale di Conference League della sua storia, negli ultimi tre anni. Nell’edizione di quest’anno, però, ci sono delle differenze rispetto a quella degli scorsi, non solo per quanto riguarda il metodo di partite differente fin dall’inizio, con la rimozione della fase a gironi e l’inserimento di un girone unico con un’unica classifica.

Infatti, da quest’anno anche la Conference League è diventata “più ricca”, dopo che la Uefa ha ritoccato anche i vari premi. I viola, dopo aver battuto il Celje nei quarti di finale, hanno incassato altri 2,5 milioni di euro, contro i 2 delle scorse edizioni. Ora, sulla strada verso la terza finale consecutiva nella competizione europea, è rimasto da superare il Real Betis di Pellegrini. Andiamo a vedere quanto il club di Commisso ha incassato fino ad oggi e quanto può ancora ricavare tramite il suo percorso europeo.

Come funziona

Ciascuna delle 36 squadre che si qualificano alla fase a gironi ha ricevuto uno stanziamento di 3,17 milioni di euro, suddiviso in un acconto di 3,05 milioni di euro e un saldo di 120.000 euro. Per ogni partita della fase a gironi sono stati assegnati dei bonus in base alle prestazioni: 400.000 euro per vittoria e 133.000 euro per ogni pareggio (4 vittorie, 1 pareggio, 1 sconfitta lo score dei viola). Il premio per la qualificazione agli ottavi di finale è di 800.000 euro a club, mentre per la qualificazione ai quarti il premio sale a 1,3 milioni di euro. Superando anche i quarti, alla società vengono dati ulteriori 2,5 milioni di euro. In totale, quindi, la Fiorentina ha incassato circa 9,5 milioni di euro dalla Conference League fino a questo momento. Arrivata adesso a giocarsi la semifinale contro il Betis, con la sfida d’andata a Siviglia domani, ore 21, e il ritorno giovedì 8 maggio, al Franchi, sempre alle 21, in caso di passaggio in finale andrebbe a ricevere ulteriori 4 milioni, toccando quota 13,5 milioni di euro circa, che solo in caso di vittoria andrebbero ad incrementarsi ulteriormente di altri 3 milioni di euro. Notare bene però, questi guadagni riguardano solo i soldi che arrivano alla Fiorentina direttamente dalla Uefa.

Le cifre

Oltre a questi vanno considerati anche i guadagni extra dal botteghino, i diritti tv e tutti gli sponsor. Dunque, c’è stato un netto aumento dei premi rispetto alle passate stagioni, perché anche se alla qualificazione agli spareggi degli ottavi di finale nel ciclo 2021/24 si guadagnavano 300.000 euro e quest’anno 200.000, già da quella agli ottavi di finale quest’anno se ne sono guadagnati 800.000, rispetto ai 600.000 di prima. Poi, dalla qualificazione ai quarti di finale si sale di altri 300.000 rispetto alle passate stagioni (1,3 milioni di euro a club adesso, contro il milione del ciclo 2021/24). Dalla qualificazione alla semifinale adesso arrivano 2,5 milioni di euro, mentre prima “solamente” 2 milioni. Arrivando verso la conclusione, quest’anno con la qualificazione alla finale incassi ben 4 milioni di euro, contro i 3 di prima, da aggiungere ai 3 in caso di vittoria, rispetto ai 2 milioni del ciclo precedente. Dunque, l’incasso totale finale aumenta di quasi tre milioni rispetto alle passate stagioni, con i viola pronti intanto a dare l’anima contro gli spagnoli e poi andare a caccia di un epilogo diverso nella finale del 28 maggio allo Stadio Wroclaw, in Polonia.

Fiorentina che si prepara per la gara contro il Betis di giovedì partendo dalla rifinitura di questa mattina, in programma per le ore 10: 30, al Viola Park. Dopodiché pranzeranno e partiranno da Peretola per la Spagna subito dopo. Alle 19, infine, presso la sala stampa dello stadio Benito Villamarin, parlerà in conferenza stampa l’allenatore viola, Raffaele Palladino, accompagnato da un calciatore. Mancherà sicuramente per infortunio Dodò, operatosi nei giorni scorsi, mentre saranno da valutare le condizioni di Moise Kean e Colpani, con il primo rientrato a Firenze nella mattinata di ieri, 29 aprile, ed allenatosi a parte nel pomeriggio, dopo essere stato fermo da mercoledì scorso per la partenza improvvisa per Parigi a causa di problemi familiari.

Qui Kean

È tornato, e vederlo lì, mentre pedala sulla cyclette o fa esercizi in palestra per tutti è stato un sospiro di sollievo: Moise sorride, qualsiasi cosa abbia colpito la sua famiglia tanto da costringerlo a scappare a Parigi da Cagliari, almeno apparentemente non l’ha segnato troppo. Il centravanti della Fiorentina ieri è tornato a Firenze e si è allenato al viola Park. Sedute a parte, allenamento personalizzato per ora, per recuperare ciò che ha perso in questi giorni, ma certo Kean sembra star bene. Non è ancora chiaro se sarà pronto per Siviglia domani, 1 maggio, lo staff tecnico di Raffaele Palladino ne valuterà le condizioni in vista della semifinale di andata di Conference League contro il Betis, ma Kean sarà sicuramente nel gruppo dei convocati, e se non scenderà in campo dall’inizio, probabilmente verrà impiegato a gara iniziata. In fondo, nessuno se lo nascondo, Moise ormai è un uomo chiave, fondamentale, per la Fiorentina, soprattutto per una squadra che tenta per la terza volta il colpaccio alla Conference. Il Betis è un osso duro, e la semifinale sarà una sfida vera, la Fiorentina non può permettersi di “regalare” agli avversari un’assenza così penante. Certo Kean non si allenava da una settimana e ieri ha rimesso in moto i muscoli. Non solo, l’attaccante si è sentito anche con il presidente Rocco Commisso, che lo ha chiamato dall’America per rincuorarlo e fargli sentire tutta la sua vicinanza. Il patron del club gigliato una settimana fa aveva dato il via libera al suo giocatore, facendogli lasciare il ritiro di Cagliari, dove la squadra di Palladino stava preparando la gara di campionato contro la formazione sarda, per raggiungere Parigi causa motivi familiari. Kean, rientrato a Firenze nella serata di lunedì, ieri ha svolto una seduta di allenamento differenziato, ma è sembrato star bene, sorridente e pronto a tornare in campo.

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