Genk-Fiorentina 2-2: Ranieri non basta. Scontri tra tifoserie nel pre-gara
Il difensore cresciuto nel vivaio si regala la gioia della prima doppietta in carriera, ma non basta: l’ennesima disattenzione castiga la squadra di Italiano. Un gruppo di sostenitori viola, andati a contatto con i belgi, non ha assistito alla gara: dopo l’identificazione gli ultrà sanno espulsi
FIRENZE. Vincenzo Italiano sorprende, ma non troppo. Per la prima gara del girone di Conference League, il tecnico viola, senza Bonaventura infortunato, sceglie Duncan con Arthur e Mandragora, mentre Beltran, come annunciato, vince il ballottaggio con Nzola in attacco. La novità, semmai, è tutta nella presenza di Kayode, preferito a Dodo a destra, mentre nel mezzo, con Milenkovic, torna Ranieri.
Dall’altra parte, Vrancken si affida a Zeqiri a supporto di Fadera. Nel mezzo, viene confermato Heynen, il capitano, mentre i due centrali difensivi sarano Sadick e McKenzie. La squadra belga ha vinto solo una delle ultime 14 partite nelle principali competizioni europee: tocca alla Fiorentina trovare la chiave giusta per non permettere ai propri avversari di aggiornare la statistica.
Pronti via, parte col piede sull’acceleratore la squadra belga: prima Munoz, con un cross basso da destra, viene neutralizzato da Milenkovic, poi Heynen si fa anticipare al momento del tiro. A sbloccare la gara, dopo 7 minuti, dagli sviluppi di un calcio d’angolo, è Ranieri: Biraghi batte un corner perfetto per il difensore figlio del vivaio che, solo sul secondo palo, di testa sblocca il risultato, approfittando dell’incertezza di Vandevoordt. Il vantaggio, prò, dura solo un pugno di minuti: al 12’, dopo un calcio piazzato di El Khannous, forte anche di uno sfortunato rimpallo tra Mandragora e Biraghi, Zeqiri infila Christensen a due passi. Alla Genk Arena il risultato è di 1-1.
Gli errori tecnici sono un po’ una costante, ma la Fiorentina, registrati gli ingranaggi dopo la doccia fredda del gol incassato, si rimette in corsa. E al 23’, sempre dagli sviluppi di un angolo battuto dal capitano Biraghi, l’inserimento di Ranieri si fa provvidenziale: a spizzare il pallone sul secondo palo è Milenkovic e il difensore raddoppia, regalandosi la gioia della prima doppietta in carriera. Il Var controlla le posizioni, ma la rete è valida: è 2-1 per gli italiani. Al 35’, il Genk si ripropone davanti: Christensen esce a vuoto, McKenzie lo anticipa, ma non trova la porta.
Nella ripresa, senza un Gonzalez uscito di scena dopo una botta all’anca, la Fiorentina ha la possibilità di chiudere la partita, ma spreca troppo. Prima è Milenkovic a sparare alle stelle, non sfruttando il tunnel di Ranieri su Heynen, poi Nzola non inquadra la porta su cross (alto) di Parisi, non accorgendosi della presenza di Kouame alle sue spalle. Col passare dei minuti, cresce il Genk, fino a trovare la rete del pari: sull’ennesima palla inattiva, con il corner tagliatro di El Khannouss, McKenzie svetta su Duncan e trafigge Christensen da pochi passi, di fatto con la prima occasione utile dell’intero secondo tempo. La Fiorentina resta imbambolata e rischia persino il ko: prima ci prova Arteaga, fermato da Milenkovic, poi il Genk schianta sul palo i suoi rimpianti. Al 5’ minuti di recupero Arokodare centra il legno, con un rasoterra mancino. Stéphanie Frappart, poi, fischia la fine.
Da segnalare, che prima dell’inizio della partita, un gruppo di tifosi della Fiorentina è stato bloccato dalle forze dell’ordine nella zona del parcheggio della Genk Arena. La misura si sarebbe resa necessaria per identificare i possibili autori dei tafferugli registrati tra le due tifoserie, con scontri poi sedati dagli agenti in servizio. Secondo quanto ricostruito, dal portavoce del Genk alle agenzie, il provvedimento ha interessato un centinaio di persone: saranno poi espulsi dal Belgio.