Il Tirreno

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Lo scacchiere da completare

Il futuro di Milenkovic, l’idea Kumbulla e il “nodo” Zurkowski: le ultime sul mercato della Fiorentina

Francesca Bandinelli

	Milenkovic: il difensore serbo è al centro delle strategie di mercato della Fiorentina 
Milenkovic: il difensore serbo è al centro delle strategie di mercato della Fiorentina 

Entro i primi dieci giorni di agosto si dovrà chiarire il futuro del serbo. Tre le alternative possibili dietro, oltre al centrale della Roma, Faes e Schuurs

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FIRENZE. Dipenderà molto dalle uscite, soprattutto nei ruoli nevralgici, ma la Fiorentina è pronta a muovere le sue pedine. Il primo nodo da sciogliere è quello di Nikola Milenkovic: il centrale serbo piace, i sondaggi non mancano. Ma l’Inter, che al momento pare il club più interessato, non ha fatto passi in avanti. Non c’è il via libera da parte della proprietà cinese: i dirigenti viola hanno alzato l’asticella, servono 20 milioni, difficilmente si scenderà al di sotto. Il tempo stringe, anche perché l’idea - e soprattutto la speranza - della Fiorentina è quella di non andare oltre la prima decade di agosto.

Vincenzo Italiano vorrebbe non dover ricominciare tutto da capo a ridosso dell’inizio della stagione, pur consapevole dell’agreement esistente tra il giocatore e la società. Intanto, la dirigenza si guarda attorno. Marash Kumbulla della Roma è tra i profili più attenzionati: la Fiorentina lo aveva seguito quando, dal Verona, prese Amrabat, salvo poi dover alzare bandiera bianca. L’occasione per tornare alla carica potrebbe essere questa, consapevole che il Nazionale albanese non rientra nei piani di Mourinho. E poi c’è la pista che porta a Perr Schuurs, olandese dell’Ajax su cui c’è forte (oltre al Bologna) il Torino, che in queste ore volerà a Amsterdam per provare a chiudere. Wout Faes, difensore belga di proprietà del Reims, rischia di dover fare la valigia: l’arrivo in Francia di Theate (al Rennes), può spingere il centrale belga con decisione verso l’ uscita e la Fiorentina osserva con attenzione.

Anche in mezzo al campo, dipenderà tutto (o quasi) dalla cessione o meno di Szymon Zurkowski, su cui resta forte il pressing dell’Empoli. Avrebbe dovuto essere l’osservato speciale di Moena, ma un problema fisico accusato nei primi giorni di lavoro lo ha costretto a restare col freno a mano tirato: sarà valutato in Austria e tra una settimana si trarranno le conclusioni. In caso di addio del polacco, si dovrà necessariamente tornare sul mercato. Giovani Lo Celso piace, ma il Tottenham non si piega sulla formula. Gli inglesi puntano a monetizzare, privilegiando la cessione a titolo definitivo, i viola preferirebbero un prestito, magari con diritto di riscatto. In Inghilterra sono convinti che gli Spurs abbiano già respinto due offerte arrivate dal club di viale Fanti, a Firenze invece la temperatura in merito pare molto tiepida. Per questo non passa in secondo piano la candidatura di Nedim Bajrami dell’Empoli. Zanetti ha chiesto di trattenere l’albanese, ma potrebbe essere proprio lui la chiave per avvicinarsi a Zurkowski, mettendo, di fatto, tutti (o quasi) d’accordo. Sono giorni di fuoco: le soluzioni non mancano, c’è solo da decidere quale strada imboccare.

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