Firenze, nuova pista di Peretola: c’è l’ok al decreto Via (cosa significa). Ma la battaglia politica va avanti
Toscana Aeroporti: «Passaggio fondamentale per l’avvio della Conferenza dei servizi». Ma il provvedimento sarà impugnato dai Comuni della piana
FIRENZE. Toscana Aeroporti «accoglie con soddisfazione la pubblicazione del decreto Via–Vas, fondamentale per l’avvio della Conferenza dei servizi necessaria all’autorizzazione della nuova pista e del nuovo terminal dell’aeroporto di Firenze».
Cosa significa
Secondo la commissione Via, affermano da Toscana Aeroporti, «le misure preventive, mitigative e compensative presentate dal Proponente risultano complessivamente efficaci ed efficienti, garantendo un adeguato contenimento e riduzione degli effetti previsti dal masterplan».
Il provvedimento, continua la nota di Toscana Aeroporti, «rappresenta il risultato di un lungo lavoro condotto dalla società insieme a Enac e con il supporto delle istituzioni competenti, segnando un passo decisivo verso uno sviluppo dello scalo che coniughi funzionalità e rispetto ambientale. Toscana Aeroporti auspica ora un rapido completamento dei successivi passaggi autorizzativi per dare avvio al progetto».
Ma sarà impugnato
Ma sul provvedimento i Comuni della Piana fiorentina promettono già battaglia: «Condividiamo pienamente le preoccupazioni espresse dal sindaco di Sesto Fiorentino e neo consigliere regionale Lorenzo Falchi: il nuovo aeroporto di Firenze è un’opera impattante e sbagliata, con criticità che non possono essere ignorate» affermano Dario Danti e Filiberto Zaratti di Alleanza Verdi e Sinistra Toscana.
«Sosterremo le iniziative del Comune e il ricorso al Tar, convinti che la tutela del territorio e della qualità della vita delle comunità locali debbano avere la priorità. Conseguentemente chiederemo ai nostri consiglieri regionali di Alleanza Verdi e Sinistra - Lorenzo Falchi, Massimiliano Ghimenti e Diletta Fallani - di presentare una analoga richiesta a livello regionale».
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