Firenze, cresce l’odio verso Israele: aggrediti due turisti e un docente
La polizia sta facendo accertamenti su un video che circola in rete. Versioni discordanti sulla lite tra due studenti e l’insegnante
FIRENZE. La Digos di Firenze sta facendo accertamenti per identificare l'uomo che ha insultato e colpito due giovani di origine ebraica, turisti americani, mentre gridava "Free Palestine" e registrava le due vittime. Il filmato (dura un minuto e mezzo) è stata rilanciato ieri, 29 settembre, dalla pagina Facebook "Welcome to Florence", ma le immagini, girate di notte, in pieno centro storico, si riferiscono a mesi fa. La Digos sta cercando indizi nelle telecamere della città mentre la polizia postale potrebbe risalire a chi, per primo, l'ha postato sui propri social. Si ipotizza il reato di minacce con aggravante di odio razziale. Dice Enrico Fink, presidente della Comunità ebraica fiorentina: "Immagini che fanno orrore. Ma non deve essere la Comunità ebraica a lanciare l'allarme per questo tipo di violenza. Noi faremo, come stiamo facendo, riferimento alle forze dell'ordine che confidiamo sapranno rintracciare il colpevole. Non dobbiamo essere noi a far sentire il nostro sdegno, ma chi sente usare i propri slogan e la propria causa per veicolare odio, violenza e razzismo". Emanuele Cocollini, presidente dell'Associazione Italia-Israele di Firenze, esprime "profonda indignazione e preoccupazione". Per l'assessore alla cultura della memoria e legalità Benedetta Albanese "nessun episodio aggressivo o violento trova giustificazione".
Della crescente indignazione per quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza ha fatto le spese anche un docente fiorentino, Davide Bosia, ex insegnante di Lettere al liceo Michelangiolo di Firenze, che ha denunciato di essere stato aggredito verbalmente da due suoi ex studenti per le sue opinioni ritenute "sioniste". L'episodio si è verificato lo scorso 25 settembre davanti all'istituto in cui ha insegnato fino a due anni fa. Secondo quanto riferito dal professore, uno degli ex alunni lo avrebbe insultato chiamandolo "sionista di m...", esprimendo inoltre ammirazione per Hamas. "Io ho cercato di spiegare che la causa palestinese non mi è indifferente, ma non si può esprimere ammirazione per organizzazioni terroristiche", ha dichiarato Bosia al "Corriere Fiorentino". Il docente ha aggiunto che sarebbe stato accusato di essere un fascista e di aver fatto il saluto romano, gesto che nega categoricamente: "Non mi sognerei mai di farlo", ha precisato. La vicenda, però, è oggetto di versioni contrastanti. Uno dei due studenti coinvolti ha respinto le accuse, affermando che il racconto del professore sarebbe "falso" e sostenendo invece che sarebbe stato Bosia a usare toni provocatori: "Ci ha detto che siamo solo una minoranza chiassosa e che prenderemo manganellate". L'episodio è ora
all'attenzione delle forze dell'ordine. Intanto, dall'amministrazione comunale arrivano parole di condanna. "Nessun episodio aggressivo o violento trova giustificazione e accoglienza in una città come la nostra che lavora per costruire la pace", ha dichiarato l'assessora alla Cultura della memoria e legalità, Benedetta Albanese. La denuncia del docente si inserisce in un clima di crescente tensione nel
capoluogo toscano, dove di recente si sono verificati altri episodi di antisemitismo. L'Associazione Italia-Israele di Firenze ha espresso "profonda indignazione" per i fatti avvenuti.