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Firenze, il tappo sulla Bolognese: la chiusura, i tempi, i percorsi obbligati e le possibili alternative (con rischi)

di Alessandro Pattume
Firenze, il tappo sulla Bolognese: la chiusura, i tempi, i percorsi obbligati e le possibili alternative (con rischi)

Dal 10 giugno al 7 luglio chiuderà per lavori dal Salviati al vicolo del Cionfo. Poi i cantieri si spostano a tappe fino a settembre. Saranno mesi di passione. Nella prima fase sarà impossibile imboccare via di Careggi. Rischio caos e ingorghi su Faentina e Le Cure

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FIRENZE Gioie e dolori dei lavori finanziati dal Pnrr. Dal prossimo 10 giugno un cantiere di Publiacqua spezzerà in due via Bolognese, nel tratto compreso tra vicolo del Cionfo e via Salviati. E con l’avanzamento del cantiere, il collegamento principale da e per il Mugello rimarrà interrotto fino al mese di settembre. Non solo. Tutti i fiorentini abituati a percorrere il Salviati in salita e a raggiungere Careggi da via di Careggi dovranno affrontare la giungla della città, almeno nella prima fase dei cantieri fino al 7 luglio. Un mega tappo insomma, che rischia di generare il caos traffico fra le Cure e piazza della Libertà perché pendolari e automobilisti opteranno per la Faentina. Quali le alternative? Poche e strette, con gli automobilisti che si preparano a fare giri lunghissimi.

La prima fase

Nella serata di martedì 10 giugno via Bolognese chiuderà per l’allestimento del cantiere. È la prima fase dei lavori che interesserà il tratto compreso tra vicolo del Cionfo e via Salviati. I lavori, che procederanno su due turni - di giorno lo scavo, di notte il collaudo - e andranno avanti fino al 7 luglio. Publiacqua spiega che si tratta di «un intervento complessivo e strategico per tutta l’area in quanto interessa condotta di adduzione che trasportano l’acqua e collegano grandi serbatoi a servizio della città di Firenze (Croce al Pino, Pellegrino, Massoni)». Via Bolognese riaprirà per tre giorni tra il 20 e il 22 giugno a causa del Motomondiale.

La seconda fase

La seconda fase dei lavori comincerà l’8 luglio e fino al 13 luglio i lavori proseguiranno su via Salviati, con la chiusura della strada a monte dell’incrocio. Dunque, in quel caso i pendolari del Mugello non potranno neppure più svoltare a sinistra per dirigersi in discesa verso la Faentina. Ma chi sale dalla Faentina verso la Bolognese riuscirà a svoltare verso il Cionfo e a imboccare via di Careggi.

La terza fase

Dal 13 luglio comincerà infine la fase più lunga dei lavori e la chiusura completa tra via Salviati e La Lastra. Anche in questo caso per i pendolari del Mugello la strada verso Firenze sarà sbarrata e non sarà possibile svoltare a sinistra e in discesa imboccando il Salviati per raggiungere la Faentina, ma sarà possibile a chi viene dalla Faentina svoltare sulla Bolognese per andare verso la città o verso Careggi attraverso via di Careggi.

L’ordinanza

L’ordinanza del Comune di Firenze cerca di organizzare la viabilità intorno al cantiere. Dal 10 giugno fino al 19 giugno, via Bolognese sarà interrotta tra via di Careggi e via Salviati, con il cantiere posto tra il civico 221 e l’incrocio con via Salviati). Chi scenderà la Bolognese all’altezza con via Salviati dovrà per forza svoltare a sinistra. Le auto provenienti dal vicolo del Cionfo dovranno svoltare per forza a sinistra, verso la città, mentre chi arriverà da via Salviati avrà la svolta obbligata a destra, verso la Lastra. I Comuni di Firenze, Fiesole, Vaglia dovrebbero fornire alternative. Quali? Dalla riunione di ieri mattina in Metrocittà tra sindaci, assessori, tecnici e dirigenti di Publiacqua e AT non sembra essere uscita una soluzione. Anche perché forse non esiste. La collina è groviglio di stradine piene di svolte, tornanti, muretti a secco e fossi: troppo strette per garantire un doppio senso di marcia quantomeno scorrevole. L’ipotesi più accreditata è quella di sfruttare il più possibile la Faentina, sia verso Firenze che verso il Mugello, e tutte le stradine che la collegano con l’altro versante. E potrebbe non essere finita qui perché la chiusura di via Bolognese, e il tentativo di chi la percorre abitualmente di trovare altre soluzioni, potrebbe riguardare da vicino anche altre zone della città. Di sicuro Fiesole e chi ha sempre usato via Salviati e un tratto di via Bolognese per raggiungere via di Careggi bypassando Firenze.

I rischi delle alternative

Ma quando anche il Salviati chiuderà è possibile che pendolari e fiesolani cerchino di utilizzare via di Basciano e via di San Bartolo per raggiungere le Caldine e la Faentina dalla Bolognese. Un guaio se anche chi abita a Firenze pensasse di usarle in senso opposto per arrivare alla Bolognese e da lì imboccare via dei Massoni per raggiungere Careggi. Tutte e tre sono strettissime, in alcuni tratti non percorribili in entrambi i sensi, e piene di tornantini e strapiombi.

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