Una baby gang spaventa lo Statuto a Firenze: «Lancia sassi ai passanti dai binari»
I residenti: «Con il buio tre minori gettano pietre su via Lanzi, abbiamo paura». L’allarme nelle chat
FIRENZE. Da giorni si ripeteva la stessa scena. Tre ragazzini incappucciati comparivano in cima al sottopasso fra viale dei Cadorna e via Lanzi, camminano lungo i binari e, una volta arrivati in corrispondenza della strada, cominciavano a lanciare sassi, pietre raccolte direttamente vicino alla ferrovia che corre verso lo Statuto tentando di colpire auto o persone che percorrono i marciapiedi.
L’altra sera ci sono anche riusciti, facendo infuriare un uomo che li ha rincorsi, rimproverati e alla fine ne ha acciuffato uno fino a farlo cadere tanto da costringerlo a andare al Meyer con i genitori per ricorrere alle cure. Sono forse finite così le notti insonni di chi abita fra Statuto e Rifredi, da giorni alle prese con la “baby gang dei sassi”. Un gruppo di tre ragazzini fra i 12 e i 14 anni che da giorni si avventurava lungo la ferrovia in zona Statuto per compiere blitz pericolosi contro i passanti.
L’ultimo allarme
L’ultimo allarme era stato lanciato proprio ieri in una chat di genitori: «Da giorni tre ragazzini, col favore del buio, camminano sulla ferrovia a due binari che corre lungo viale Cadorna e lanciano i sassi che si trovano ai margini dei binari nell'intento di colpire i passanti – ha scritto una donna – Hanno colpito diverse persone, miei vicini di casa e mirano anche ai bambini». E ancora: «Questa sera la figlia adolescente dei vicini si è dovuta nascondere nel sottopasso e ha dovuto chiedere aiuto al padre. Da lì tutti i presenti a urlare per farli riflettere sulla pericolosità di quello che stavano facendo. Niente, se ne fregano. Basti dire che un paio di giorni fa rispondevano a chi li rimproverava dicendo di avere una pistola e di non aver paura. Inutile dire che siamo spaventati e anche preoccupati per la situazione. La polizia interviene in ritardo e non in modo esaustivo, le telecamere su quel tratto di ferrovia non ci sono e siamo già a quattro episodi portati avanti da tre ragazzini senza alcun senno. Fate attenzione a passare di lì dal tardo pomeriggio».
La ricostruzione
L’esasperazione, giovedì sera (30 gennaio), si è trasformata in reazione. I carabinieri infatti sono stati chiamati al Meyer intorno alle 18 dai medici che avevano appena prestato le cure a un ragazzino a un adolescente arrivato essere stato aggredito da un adulto. Le forze dell’ordine non specificano in che termini il ragazzino abbia raccontato dell’aggressione, ma sarebbe stato strattonato da una adulto per poi finire a terra a farsi male proprio al culmine di una discussione con un uomo che lo stava inseguendo e lo avrebbe ripreso dopo averlo visto lanciare sassi dal cavalcavia ferroviario in direzione delle macchine e dei passanti che stavano attraversando via Luigi Lanzi. Si tratta di un ragazzino di 12-13 anni che al Meyer hanno medicato e subito dimesso.