Panchine, pietre, fichi e melograni: a Santa Maria Novella una nuova piazza
Firenze, lo spazio urbano verrà ricavato da un cortile del complesso usato per parcheggiare i mezzi. Si chiamerà “Mediterranea” e sarà accessibile anche dall’esterno, da piazza Stazione e via della Scala
FIRENZE. Una nuova, grande piazza verde. È quella che prenderà il posto del piazzale interno al complesso di Santa Maria Novella e che porterà il nome di “Mediterranea”. Si tratta di un tassello fondamentale della trasformazione del complesso monumentale in quello che viene definito dal Comune «un grande polo culturale e sociale multifunzionale». La giunta ha da poco approvato il progetto di fattibilità (2 milioni di euro) della nuova piazza interna al complesso di Santa Maria Novella che fino ad oggi è stato usato come cortile a servizio dei mezzi e delle parate dei carabinieri.
Sarà quindi una piazza nascosta ma accessibile a tutti perché avrà la funzione di accogliere i visitatori che in futuro frequenteranno i nuovi depositi, gli spazi espositivi, il Mundi, gli appartamenti di social housing in via di realizzazione, gli show room e gli atelier. E si chiamerà “Mediterranea” per un motivo preciso. La forma triangolare del piazzale ha infatti richiamato alla mente dei progettisti proprio quella del Mar Mediterraneo mentre la sua etimologia, traducibile dal latino in “terra interna”, li ha convinti del tutto. Al centro della nuova piazza sarà quindi rappresentata in forma astratta la sagoma geografica del Mediterraneo, lasciando libero il perimetro, che rimarrà a servizio di auto e pedoni.
Il progetto di fattibilità prevede di sostituire interamente l’asfalto del cortile (2.236 mq): lungo il perimetro con conglomerato cementizio ad alta capacità drenante mentre al centro con 562 lastre di pietra che andranno a comporre la sagoma del Mediterraneo. È inoltre prevista la piantumazione di 17 alberi, compresi fichi e melograni, e «la messa a dimora – si legge nella relazione tecnica – di specie erbacee, graminacee, arbustive e arboree proprie dell’area mediterranea e a bassa esigenza idrica». L’arredamento avrà due lunghe panchine in legno, un palchetto sempre in legno da usare come seduta o come palco per eventi e tre rastrelliere porta-biciclette. La nuova piazza, finanziata con fondi europei, sarà da una parte connessa alla stazione e a via della Scala e dall’altra diventerà la porta d’accesso a tutte le nuove funzioni previste nel complesso che ogni anno attira 400mila visitatori.
«Al livello terreno del complesso – si legge – si aprono tutte le funzioni oggetto della richiesta di finanziamento: una nuova biblioteca civica (1 milione di euro) affacciata direttamente sulla piazza pubblica; un nucleo di accoglienza istituzionale all’interno dell’aula magna della ex caserma (1,6 milioni) dedicato a eventi di carattere nazionale e internazionale; una caffetteria (400 mila) all’ingresso pedonale da piazza Stazione e collegata in quota con la terrazza dell’aula magna. E anche una foresteria per ospiti istituzionali (1 milione) al terzo e quarto piano dell’edificio che si affaccia sulla stazione».