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La festa

Maschere, carri e un gran galà: a Firenze torna il Carnevale

di Giulia Poggiali
Un'immagine del Carnevale celebrato nel febbraio del 2020
Un'immagine del Carnevale celebrato nel febbraio del 2020

Il 27 e 28 gennaio a Palazzo Vecchio e in piazza

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FIRENZE. Che inizino le danze, a suon di maschere, piume e abiti sfarzosi. A Firenze torna il Carnevale, la festa che ha reso la Toscana famosa in tutta Italia grazie alla storica parata dei carri a Viareggio.

La città d’arte, tuttavia, non resta con le mani in mano, e dopo 4 anni di stop per colpa della pandemia e dei suoi effetti, il Carnevale fiorentino torna in mostra con due appuntamenti. Forse non tutti sanno che la nostra città, nel corso della storia, ha dimostrato di essere un simbolo per il Carnevale: è proprio tra le sue vie che si tenevano festeggiamenti accompagnati da alcuni “canti” che divennero un genere prediletto da Lorenzo il Magnifico, come testimonia “Il trionfo di Bacco ed Arianna”.

Sarà una due giorni ricca di allegria e leggerezza che si aprirà la sera del 27 gennaio con il Gran Galà in maschera nel Salone de’Cinquecento a Palazzo Vecchio, grazie alla creatività di Antonia Sautter, ideatrice del celebre Ballo del Doge di Venezia, cui seguirà il Gran Ballo nel Cortile della Dogana. L’atelier della stilista veneziana ad oggi conta più di 1500 costumi creati in esclusiva per il gran Ballo. Il Gran Galà, dallo scopo benefico, presenta il tema “Regine a Palazzo – Il Potere della gioia”: ogni regina, della storia e dell’immaginario, racconterà per tratti chi è e quale talento porta in dono a Firenze. Un viaggio allegorico nell’universo femminile, mantenendo il racconto leggero e divertente, com’è il Carnevale.

Nel corso della cena di Gala verrà dedicato un momento alla Lotteria, con premi messi a disposizioni da brand e partner a sostegno delle due finalità benefiche, ovvero Villa Lorenzi e a You Foundation – Education for Children in Need, che opera in diretto contatto con l’Unesco. Il giorno dopo è in programma una sfilata che vede protagonisti gruppi mascherati, provenienti da tutta Italia, che il pubblico, dalle 15 alle 18, potrà ammirare affascinato. La parata sarà animata anche dal dj set di Remo Giugni e dalle maschere fiorentine, come Stenterello e Amara, accompagnati da Burlamacco e Ondina: un’unione che sottolinea ancora di più il connubio tra Firenze e Viareggio. Una passeggiata all’insegna dei colori e della cultura, che si accompagna ad un concorso per le maschere più creative, con premi alle categorie “Mascheramento singolo”, “Mascheramento di coppia”, “Mascheramento di gruppo” e “Juniores” per i più piccoli. I vincitori verranno decretati da un Giurì che attenderà l’arrivo del corteo sull’Arengario di Palazzo Vecchio. La parata interesserà piazza Santa Maria Novella, via de’ Banchi, via Barbadori, via de’ Rondinelli, via Tornabuoni, Lungarno degli Acciaioli, Por Santa Maria, via Vacchereccia e, infine, piazza della Signora.

Il Carnevale offre la magica opportunità per gli spettatori di vedere sfilare nelle strade del centro storico le maschere più belle, rendendo omaggio a figure come Caterina de’ Medici, Maria Luisa de’ Medici, Eleonora da Toledo e tante altre. E come sottolinea la vicesindaca Alessia Bettini, è un evento che «rinnova la collaborazione con il Carnevale di Viareggio e Venezia, un modo per contribuire con eventi di interesse culturale volti a indirizzare i flussi turistici anche fuori stagione». Il Carnevale rappresenta anche una importante occasione per gli atelier artigiani, come ricorda il presidente di Confcommercio Toscana, Aldo Cursano: «Rilanciare la sartoria artigianale insieme all’arte delle maschere, oltre a riappropriarci di un’antica tradizione molto sentita all’epoca Medicea, può far ripartire un’artigianalità di cui Firenze è sempre stata maestra».


 

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