Ztl, addio alle porte telematiche: ecco la microcamera anti-furbetti
Spariranno i varchi più visibili. Al loro posto un sistema che riconosce la targa. Gli autorizzati verranno inseriti in una “lista bianca”. Polemica per il rischio multe
FIRENZE. Palazzo Vecchio sta preparando la “rivoluzione” della Ztl. Ci vorrà un anno almeno, e un accordo con Autostrade per l’Italia, ma quando il progetto sarà attuato riguarderà inizialmente le 24 porte telematiche della città che con lo Scudo Verde arriveranno a 81. In pratica, spiega l’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti, «verrà predisposto un nuovo sistema di controllo agli ingressi delle Zone a traffico limitato».
Addio quindi ai varchi e alle porte telematiche come siamo abituati a vederle da oltre 20 anni perché al loro posto ci sarà semplicemente una telecamera come quelle che installate sulle corsie preferenziali pronte a fotografare le targhe dei “furbetti della Ztl”. Niente più varchi ben visibili, ma strutture leggere, una telecamera e un cartello elettronico. Gli automobilisti non autorizzati, dunque, per scongiurare multe dovranno stare con gli occhi bene aperti. Scomparirà anche il telepass (per questo serve un accordo con Autostrade) attualmente utilizzato dagli automobilisti che hanno richiesto l’autorizzazione all’accesso in centro per più auto.
Con le nuove telecamere non cambieranno le modalità di accesso ma verrà solo intensificato il controllo: al passaggio del veicolo la telecamera registrerà il numero della targa inviandolo al sistema di controllo che verifica se il mezzo è autorizzato. «Con il cambio del sistema, i mezzi autorizzati verranno inseriti in una lista bianca. E sarà tutto automatizzato. Ma voglio tranquillizzare i fiorentini: non scompariranno i display che avvertono se la Ztl è aperta o chiusa».
Un modello, questo, ambizioso e che ormai è stato adottato già da molte città italiane ed europee con ottimi risultati, anche se le associazioni dei consumatori già storcono il naso e si dicono pronte a dar battaglia perché l’attuale varco telematico – il classico palo giallo munito di cartelli, videosorveglianza – è ben riconoscibile e in taluni casi svolge anche una funzione deterrente. La semplice telecamerina (quando scatterà la rivoluzione), quasi invisibile, invece, potrebbe trarre in inganno gli automobilisti più sbadati. «Quando scatterà questa novità ci saranno delle pattuglie della polizia municipale a presidiare i varchi così da informare tutti coloro che, non avendo il contrassegno per l’area del centro storico in cui staranno per entrare, verranno rispediti indietro invece di “beccarsi” 80 euro di multa», aggiunge Giorgetti.
Ma non è questa l’unica novità sulla quale il Comune e la direzione Mobilità sono al lavoro. C’è la questione che riguarda Costa San Giorgio, area collinare della città che collega Ponte Vecchio al Forte Belvedere, e che è diventata, affermano i residenti, «un parcheggio abusivo per raggiungere il centro senza incappare in una multa. Per questo abbiamo chiesto a Giorgetti – spiegano i comitati delle Coste e dell’Oltrarno – di mettere un freno alle auto che bucano la Ztl e occupano tutti gli stalli in Costa de’ Magnoli e Costa Scarpuccia».
Palazzo Vecchio, già alcuni mesi fa, aveva provato a raccogliere l’appello dei cittadini e aveva predisposto un progetto che però non ha avuto seguito perché non approvato dalla Soprintendenza. Ora, anche a seguito di un’interrogazione del capogruppo di Fdi Alessandro Draghi, sembra sia stata trovata una soluzione: per impedire gli accessi abusivi da Porta San Giorgio verrà installato un piccolo “occhio elettronico” pronto a catturare le targhe non autorizzate. «Come amministrazione siamo assolutamente favorevoli a installare la porta telematica in San Giorgio come testimoniato dagli atti e dai progetti già a partire dal 2019. E stiamo lavorando per collocare il dispositivo a tutela della Ztl quanto prima compatibilmente con i tempi tecnici legati all’applicazione della nuova tecnologia che stiamo predisponendo», il commento dell’assessore alla Mobilità, che sul tema ha risposto a un question time in consiglio comunale. «I progetti che prevedevano l’installazione di una porta telematica del tipo già in funzione in corrispondenza degli accessi alla Ztl non sono stati approvati dall’ex soprintendente Pessina e dal ministero dei Trasporti perché manca lo spazio necessario per realizzare le infrastrutture sulla strada – spiega ancora –. Abbiamo più volte comunicato ai residenti la situazione e anche che stiamo lavorando per modificare la Ztl con l’inserimento dei residenti in lista bianca. Questo consentirà di utilizzare la tecnologia attualmente usata per le corsie preferenziali con dispositivi e infrastrutture meno invasivi».