Ucciso dal bus, disposta l’autopsia per capire meglio la dinamica
Bagno a Ripoli, potrebbero slittare i funerali del 25enne morto a Milano in un incidente
BAGNO A RIPOLI. Potrebbero slittare di qualche giorno i funerali di Federico Cafarella, il ragazzo ripolese di 25 anni travolto da un autobus a Milano lo scorso 7 marzo. La salma del ragazzo potrebbe non arrivare in tempo dato che la pm che indaga sulla sua morte ha disposto l’autopsia per capire meglio la dinamica del tragico incidente. Amante dello sport, ex arbitro ed ex volontario della misericordia dell’Antella, Federico lavorava da circa due anni per Amazon occupandosi dei rapporti con le aziende che volevano vendere i propri prodotti sulla piattaforma.
Innamorato della vita, pieno di sogni che si sono infranti a Milano, la città che aveva scelto per esaudirli e per costruirsi una carriera. Più precisamente tra l’incrocio tra via Padova e via Cesare Arici nei pressi dell’attraversamento pedonale di quest’ultima, quando è sopraggiunto l’autobus della linea 53 che percorreva la strada in direzione Sesto San Giovanni. Trasportato d’urgenza all’ospedale Niguarda, è deceduto dopo otto ore d’agonia. L’autista dell’autobus risulta indagato per omicidio stradale ma per il momento sono in corso accertamenti per capire chi dei due aveva il verde al momento dell’impatto.
«Era innamorato della vita» così scrivono gli amici sul suo profilo Facebook, ancora increduli per quanto successo. Tra loro c’è chi ha perso un amico ma anche un fratello mentre il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini ricorda che ci sono anche due genitori che hanno perso un figlio: «Non si può nemmeno immaginare il dolore che provano un babbo e una mamma che perdono il proprio figlio. Per di più così. Tutta la nostra comunità si stringe intorno a voi. A lui, che aveva tutto un cammino davanti, va il pensiero più profondo».
Ex volontario della Misericordia, Federico e la sua famiglia erano molto conosciuti a livello locale, ed era proprio alla Pieve dell’Antella che svolgeranno i funerali, oggi sapremo a che ora. Molti i commenti di solidarietà dai cittadini del paese natale del 25enne che lo ricordano come un ragazzo sveglio e intelligente. Aveva lasciato la piccola frazione di Bagno a Ripoli per trasferirsi a Roma e studiare Finanza alla Luiss Guido Carli. «Era un ragazzo prezioso, questra tragedia ci ha sconvolti», dice il governatore della Misericordia dell’Antella Paolo Nencioni.