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Blitz squadrista

Pestaggio al liceo di Firenze, il sit-in contro il capo di Azione studentesca al Capponi: «Siamo antifascisti, picchia anche noi»

Giulia Poggiali
Pestaggio al liceo di Firenze, il sit-in contro il capo di Azione studentesca al Capponi: «Siamo antifascisti, picchia anche noi»

Uno degli aggressori entra in classe accompagnato dalla Digos. E in città gli studenti protestano: “Fuori Casaggì dalla scuole”

21 febbraio 2023
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FIRENZE «Fuori Casaggì dalle scuole», hanno scritto sullo striscione. E poi si alza il coro. «Siamo tutti antifascisti», «Firenze è solo antifascista». Otto del mattino, gli studenti del Miche non si arrendono e a pochi giorni dal pestaggio avvenuto proprio davanti alla scuola, le classi del liceo classico si riuniscono prima dell’ingresso in aula per partecipare ad un picchetto pacifico organizzato dal collettivo Sum.

Striscioni, megafoni e fumogeni davanti alla scuola per accendere più riflettori possibili su quanto è avvenuto sabato mattina, quando dei liceali, che non hanno ancora sporto denuncia, sono stati picchiati da alcuni membri di Azione studentesca. Il picchetto coglie di sorpresa la dirigente scolastica Rita Gaeta: «Mi hanno avvisato che c’erano ragazzi davanti al portone con uno striscione, sono andata giù e siccome c’erano megafoni, fumogeni, e assembramento di massa di studenti che impediva anche la circolazione del traffico ho chiamato la Digos che ha mandato degli agenti».

La preside poi spiega che la manifestazione non era stata preannunciata, ma le classi si sono lo stesso mobilitate, invitando i professori a battersi con loro e di presentarsi oggi al corteo in viale Malta. Gli studenti denunciano l’onda di violenza inaudita, definendola come «il risultato delle scelte del governo Meloni che chiude un occhio difronte alle azioni squadriste». Il traffico di via della Colonna si intensifica fino a bloccarsi. Gli autobus, le auto e i taxi sono costretti a far scendere i passeggeri e a farli proseguire a piedi. Il sit-in contagia anche il liceo Castelnuovo, il cui collettivo partecipa con striscioni e cartelli per far sentire vicinanza e solidarietà ai colleghi classicisti. Il dirigente scolastico del liceo scientifico, Alessandro Busotti, in una lettera scritta a prof e ragazzi domenica ha invitato tutti a non abbassare lo sguardo di fronte alle ingiustizie e di prestare la massima attenzione, con l’auspicio che ciò che è accaduto, non si ripeti mai più.

I due licei non sono gli unici a manifestare: nel corso della mattinata. Anche il Machiavelli Capponi organizza un sit-it pacifico: gli studenti sorreggevano un cartello con scritto «Sono antifascista, picchiate anche me», un messaggio lanciato a uno degli aggressori, che frequenta proprio il Machiavelli. Non uno qualunque, ma il coordinatore cittadino di Azione studentesca, che ieri mattina si è recato a lezione accompagnato da genitori e Digos per evitare eventuali vendette da parte degli studenti. Mentre via della Colonna si anima di voci, canti e applausi, i professori intorno sostengono i propri alunni, firmano per indire un’assemblea straordinaria, altri invece, non nascondono un certa paura, timorosi di trovarsi dinanzi ad uno scontro tra studenti dalle fazioni politiche opposte.

Tra i centinaia di ragazzi presenti, Emma Segantini è con i suoi compagni di classe in attesa dell’assemblea: «Sono qui perché quanto è accaduto è indecente, una vergogna. Non sono sempre d’accordo con il collettivo, ma essere qui oggi significa mostrarsi contrari alla violenza ingiustificata. È evidente che è stata un provocazione, forse volevano aggredire una persona in particolare». Sono quasi le 9 e i cori si fanno sempre più rumorosi e incalzanti: «Vogliamo una risposta dalle istituzioni, da Fratelli d’Italia che non prende provvedimenti. Vogliamo la chiusura di Casaggì, covo di violenza e cattiverie. Vogliamo sentirci al sicuro di esprimere il nostro pensiero liberamente, senza ritorsioni. Ci troviamo domani in viale Malta per combattere lo squadrismo e il fascismo in ogni sua forma», urlano al megafono i membri del collettivo prima di rientrare per l’assemblea.lG.P.© RIPRODUZIONE RISERVATA

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