Firenze, dopo il blitz squadrista scatta la protesta degli studenti davanti al liceo: “Fuori Casaggì dalle scuole”
Dalle 8 alle 9,30 un centinaio di studenti del classico, insieme ad alcuni ragazzi dello scientifico Castelnuovo, si sono riuniti in via della Colonna per un presidio. Renzi: perché Meloni non condanna senza se e senza ma. FdI: un video dimostra che è stata una rissa
“Fuori Casaggì dalle scuole”, hanno scritto sullo striscione. Gli studenti del liceo Michelangelo, appartenenti al collettivo Sum, hanno organizzato un sit-in pacifico antifascista davanti alla scuola. Oltre a manifestare vicinanza ai ragazzi aggrediti sabato mattina da un gruppo appartenente ad Azione studentesca, gli studenti chiedono la chiusura della sede di Casaggì e invitano i presenti ad unirsi al corteo che si terrà domani in viale Malta, zona Campo di Marte, alle 18., organizzato da Azione antifascista e dalle rete anatgonista e dei collettivi. “Siamo tutti antifascisti", "Firenze è solo antifascista", davanti al liceo Michelangiolo in via della Colonna a Firenze, dove sabato scorso due studenti del Collettivo Sum sono stati aggrediti da sei militanti del gruppo di destra Azione Studentesca, identificati e denunciati dalla Digos.
Il sit-in, andato in scena dalle 8 alle 9,30, ha visto anche la partecipazione degli studenti del collettivo Cosmos del liceo Castelnuovo, che si sono uniti con gli striscioni, bloccando il traffico lungo via della Colonna per oltre un'ora. La preside del liceo Michelangiolo, Rita Gaeta, ha poi spiegato che "stamattina mi hanno avvisato che c'erano ragazzi davanti al portone con uno striscione, sono andata giù e siccome c'erano megafoni, fumogeni, e assembramento di massa di studenti che impediva anche la circolazione del traffico ho chiamato la Digos che ha mandato degli agenti". La preside ha spiegato che la manifestazione di stamattina non era stata preavvisata. Entrati a scuola gli studenti hanno chiesto e ottenuto la possibilità di fare un'assemblea straordinaria a cui hanno partecipato alcuni rappresentanti del consiglio di istituto e ragazzi del collettivo Sum. "Tra le numerose richieste arrivate dai genitori in questi giorni - ha poi aggiunto Gaeta - è stato chiesto anche un consiglio straordinario di istituto che proporrò di fare sabato mattina"
"In uno dei principali licei della città abbiamo dovuto assistere a un atto di violenza squallido e vigliacco compiuto da alcuni militanti di Azione Studentesca nei confronti di alcuni ragazzi del Collettivo di sinistra", scrive sulla sua enews, il leader di Iv Matteo Renzi a proposito dei fatti avvenuti al liceo classico Michelangiolo di Firenze. Renzi ha ringraziato "per il senso civico la professoressa che è intervenuta per separare i ragazzi" e si è augurato che "i colpevoli siano chiamati a rispondere subito della loro violenza". "A distanza di 48 ore rimane una domanda esistenziale - attacca Renzi -. Perché la stessa destra che interviene su tutto, da Peppa Pig alla scaletta di Sanremo, non ha sentito il bisogno di condannare senza se e senza ma quello che è avvenuto? Attendo con pazienza che esca l'agenzia di Giorgia Meloni o un suo delegato con la seguente frase: condanno la violenza dei ragazzi di Azione Studentesca e mi impegno a espellere dai movimenti giovanili di destra chi usa le mani anziché il cervello. Troppo difficile?".
Intanto Federico Mollicone, parlamentare di Fratelli d’Italia, annuncia un’interrogazione su un video che smentirebbe la version e dell’aggressione. "Quel video è stato girato da uno dei ragazzi dei Collettivi. Quindi è giusto per completezza di informazione... ne é girato anche un altro (di video, ndr) che è stato pubblicato da Il Giornale, che è stato girato da qualcun altro che non era dei Collettivi dove non si vede la scena del ragazzo aggredito, a cui va ovviamente la mia solidarietà, ma era evidentemente una rissa... ma se si vede il video integrale si vede che erano assiepati da una parte, è stato un fronteggiamento fra due gruppi. Quindi io adesso nella qualità di parlamentare ho presentato questa mattina un'interrogazione al Ministro dell'Interno perché vengano acquisiti tutti i video e identificate tutte le persone e anche ricostruire l'azione... E' bene ricostruire i fatti". "La violenza non è mai una soluzione. Va condannata sempre e comunque. E va evitata sempre e comunque". In realtà quel video è stato pubblicato anche dal Tirreno, e in quelle immagini si vedono i ragazzi dei collettivi, uno incappucciato, tentare goffamente e senza successo di reagire all’aggressione. Uno dei ragazzini tira un pugno a vuoto, un un altro fa lo stesso e viene sommerso di cazzotti. Ma è proprio la versione della rissa che non tiene. Perché a fare volantinaggio per Azione studentesca erano solo in due. Solo dopo il battibecco sono sopraggiunti da un bar poco lontano i sei ragazzi responsabili del pestaggio. Un gruppo che infatti nei video circolati online si vedono allontanarsi dopo i richiami della docente e degli adulti fuori dalla scuola.