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L’appello del Comune ai fiorentini: «Abbiamo 25 bimbi da affidare»

L’appello del Comune ai fiorentini: «Abbiamo 25 bimbi da affidare»

Possono farsi avanti famiglie, coppie e single. Nessun requisito è richiesto

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FIRENZE. «Abbiamo 25 bambini che sono in attesa di famiglie affidatarie pertanto vorrei lanciare un appello ai fiorentini affinché si avvicinino al nostro Centro affidi per dare una risposta a questi bambini e fare in modo che vivano in un contesto familiare accogliente e sicuro». È un grido di aiuto, un invito accorato, quello che ieri ha lanciato l’assessora al Welfare Sara Funaro durante la presentazione della rassegna “Mese dell’affido” organizzata da Palazzo Vecchio – da oggi in piazza Poggi con la performance della compagnia Lumen Invoco fino al 27 ottobre – per stimolare, attraverso eventi e iniziative, i cittadini a prendere in affido minori con difficoltà familiari, promuovendo così una delle più alte forme di solidarietà umana e sociale. Lo scopo della manifestazione è invitare la cittadinanza a partecipare a una serie di eventi informativi, artistici e divulgativi in presenza e da remoto per adulti e ragazzi, per promuovere la cultura dell’accoglienza. Ad oggi sono circa 70 i progetti di affidamento eterofamiliare in corso che stanno gestendo sia i servizi sociali che il Centro di via Palazzuolo.

Nonostante il periodo di emergenza sanitaria abbia costretto a rimodulare le attività di sensibilizzazione, il Centro Affidi ha continuato a lavorare attivamente per il reperimento di famiglie e single da inserire nella propria Banca Dati, portando avanti le attività di informazione e di formazione. Nel corso del 2021 sono state formati 13 nuclei familiari, mentre da gennaio 2022 ad oggi ne sono stati 18 . Nel 2021, in una situazione pesantemente condizionata dalla pandemia da Covid, sono stati invece attivati in totale 10 progetti di affidamento familiare, mentre da gennaio 2022 ad oggi sono stati attivati 11 affidi eterofamiliari. Inoltre, nel corso del 2021 si sono conclusi 19 progetti e nel 2022, ad oggi ne sono terminati 10. Attualmente ci sono 25 bambini che ancora aspettano una famiglia o un single “giusto” per la loro situazione.

«Per tutto il mese di ottobre ci saranno tanti eventi per promuovere la cultura dell’accoglienza e sensibilizzare sull’affido familiare - ha aggiunto Funaro – C’è bisogno di famiglie che vogliono prendere in affido minori e dare loro accoglienza e amore». Con l’affidamento, infatti, il minore incontra temporaneamente una famiglia o una persona che lo accoglie e che assicura una risposta ai suoi bisogni affettivi ed educativi permettendogli di vivere in un ambiente favorevole. Nello stesso tempo, l’affido consente alla famiglia del minore di avere il tempo e l’opportunità di superare le proprie difficoltà e rafforzare e recuperare le proprie capacità genitoriali.

Ma chi può diventare affidatario? Innanzitutto le famiglie con o senza figli, coppie coniugate o conviventi, persone singole. Non vengono richiesti requisiti specifici, né viene cercata la famiglia ideale. Ogni famiglia ha le proprie caratteristiche. Compito del Centro affidi è cercare l’abbinamento giusto per ogni minore, trovare la famiglia o single che, in base alle proprie caratteristiche, possa rispondere ai bisogni di “quel” bambino, percorrendo un tratto di strada affianco a lui e costruendo un legame che resta nel tempo.

Per info sull’affido familiare è possibile contattare il Centro affidi (via Palazzuolo, 12) ai numeri 055.2616445 – 2616437 oppure scrivendo una mail all’indirizzo centroaffidi@comune.fi.it o cliccare su https://sociale.comune.fi.it/affidamento-familiare. 

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