Il Tirreno

Firenze

Santo Spirito. Sniffano sedute sul marciapiede

Antonio Passanese
Si sniffa anche in San Niccolò, in pieno giorno e in strada. Lo hanno documentato gli abitanti con foto e denunce
Si sniffa anche in San Niccolò, in pieno giorno e in strada. Lo hanno documentato gli abitanti con foto e denunce

Mala movida, ci risiamo. Gli abitanti: «Esasperati dal caos»

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FIRENZE. In via del Presto di San Martino, tra le auto parcheggiate accanto al sagrato della basilica di Santo Spirito, due ragazze sedute sul selciato si chinano su un telefonino con il display illuminato. Prima una, poi l’altra. Sul cellulare si notano due grandi strisce bianche che le giovani tirano su tutte d’un fiato. Poco dopo la scena si ripete ancora, e ancora, fino a quando, un po’ traballanti ma euforiche le “amiche di sniffata” non si alzano e si allontanano. Immagini scioccanti, visionate da migliaia di internauti, finite sul profilo Instagram di “Welcome to Florence”.

Il video è stato registrato da un abitante di via del Presto, dalla sua finestra, poco dopo la mezzanotte. A quell’ora in piazza, così come sul sagrato della basilica – stando al racconto dei comitati dei residenti – ci sono decine di persone. L’alcol scorre a fiumi, come ogni fine settimana, e la droga non è difficile da trovare. Sono proprio i pusher a cercare i clienti: arrivano a piedi o in bicicletta e senza nessun problema vendono hashish, marijuana e cocaina.

«Va sempre peggio – si lamentano i comitati dell’Oltrarno – Santo Spirito è di nuovo zona franca: dopo qualche mese di calma ora sembra di esser tornati a due anni fa. Non dormiamo più, i nostri ingressi sono diventati delle toilette e nel parcheggio lato basilica si consumano stupefacenti con grande nonchalance, tra i passanti e i clienti dei bar e dei ristoranti. Crediamo che le forze dell’ordine debbano prolungare il loro presidio per stroncare certi fenomeni ma soprattutto per salvare i nostri giovani preda di pusher senza scrupoli».

All’inizio dell’estate, dopo i festeggiamenti del 25 aprile, i residenti di Santo Spirito e delle strade limitrofe erano tornati a lamentarsi del fatto che la piazza fosse di nuovo un orinatoio e per questo avevano chiesto a gran voce che la basilica brunelleschiana fosse tutelata, anche con una cancellata (visto che la cordonatura e le piante sono servite a poco).

La piazza da anni è al centro del dibattito politico e sociale, e a cadenza regolare si ripropone poi il problema della movida incontrollata che crea disagi ai cittadini. E lo scorso anno, a giugno, c’era stata una manifestazione con balli e musiche contro le delimitazioni e l'uso della corda per preservare il sagrato e le scalinate.Ma lo spaccio e il consumo di droga nelle strada di Firenze sembrano essere diventati consuetudine, quasi normalità. Ne sanno qualcosa anche in San Niccolò dove la cocaina scorre a fiumi soprattutto nei week end. Lo dimostra la foto scattata da un fiorentino alle 8 del mattino e che mostra un giovane sniffare una riga bianca mentre altri due attendono il loro turno.

Per i comitati di via dei Bardi, delle Coste, di Santa Maria in Soprarno e di via del Canneto la causa del degrado che da tempo caratterizza quella zona va addebitata «al Montecarla, al cui esterno accade di tutto. Per fortuna il questore lo ha chiuso per 30 giorni ma quando riaprirà tutto tornerà come prima. Chiediamo per questo che anche qui vengano adottate misure forti». l

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